Omicidio di Willy Duarte, trovato sangue sugli abiti degli arrestati

I risultati sugli esami svolti in laboratorio dai carabinieri del Ris aggraverebbero la posizione dei fratelli Bianchi e degli altri due accusati

30/09/2020 di Redazione

Nuovi sviluppi nel caso Duarte. Secondo quanto riportato da Repubblica infatti le prime indiscrezioni sugli esami svolti in laboratorio dai carabinieri del Ris rivelerebbero tracce di sangue sugli abiti che indossavano i quattro arrestati per il pestaggio del giovane ucciso lo scorso 6 settembre a Colleferro.

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I nuovi sviluppi nel caso Duarte inguaiano gli arrestati

I nuovi sviluppi nel caso Duarte rivelano un dettaglio che, se confermato, aggraverebbe di molto la situazione dei quattro giovani arrestati per l’omicidio volontario del 21enne. La presenza del sangue sugli abiti dei fratelli Marco e Gabriele Bianchi, 24 e 26 anni, di Francesco Belleggia, 23, e Mario Pincarelli, 22, confermerebbe infatti il coinvolgimento di tutto il gruppo nel massacro avvenuto la notte dello scorso 6 settembre.

Nuovi sviluppi nel caso Duarte e gli esiti dell’autopsia

Oltre ai nuovi sviluppi nel caso Duarte i risultati dell’autopsia hanno rivelato la brutalità del pestaggio subito da Willy, massacrato di botte nella notte tra il 5 e il 6 settembre da colpi sferrati a mani nude con una violenza tale da sembrare i colpi di una spranga o di un bastone. Colpi tanto violenti da lacerare gli organi interni, visto che l’autopsia ha rivelato che la vittima aveva milza e fegato spappolati, oltre a lesioni su pancreas, aorta toracica, polmoni e cuore. E proprio sul cuore del 21enne il medico legale avrebbe riscontrato una spaccatura di sette centimetri. Dettagli che fanno accapponare la pelle e che il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri, ha commentato definendo il pestaggio subito da Willy una “violenza inaudita consona soltanto alle bestie più feroci esistenti sulla terra”. Intanto le indagini vanno avanti e gli inquirenti hanno sentito il ragazzo che era alla guida dell’auto su cui i Bianchi sono arrivati sul luogo dell’omicidio. Il giovane, che non è indagato, è stato interrogato alla presenza del suo avvocato e la sua testimonianza potrebbe aiutare gli inquirenti nell’esatta ricostruzione dei fatti.

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