Imbrattata la statua di Roberto Benigni nella sua città natale

16/07/2020 di Enzo Boldi

Nel 1952 il piccolo comune di Manciano diede i natali al premio Oscar Roberto Benigni. E proprio nella frazione di Castiglion Fiorentino – in provincia di Arezzo – 21 anni fa venne realizzata una statua per omaggiare il genio che vinse la statuetta con ‘La Vita è bella’, con alcune scene del film che vennero girate proprio nella cittadina toscana. Nella notte tra il 15 e il 16 luglio, però, quell’omaggio simbolico è stato preso di mira. La statua Benigni imbrattata con della vernice rossa.

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Non è chiaro il motivo che abbia portato a questo gesto. La statua venne realizzata nel 1999, proprio al termine delle riprese de La Vita è Bella. Un omaggio al cittadino simbolo della piccola cittadina di Manciano che ha dato lustro e onore a tutta la provincia e alla Toscana nel mondo. Come riportato dall’Agenzia Ansa Toscana, che ha pubblicato anche le foto della statua Benigni imbrattata, la vernice rossa è stata gettata sul basamento in pietra.

Statua Benigni imbrattata a Manciano (Arezzo)

I carabinieri hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili (o al responsabile) di questo gesto. L’artista che ha realizzato l’opera ha detto che servirà del tempo per restaurare la statua. Già molti anni fa la scultura finì nel mirino dei vandali che le ruppero una gamba. Oggi la notizia della vernice rossa – simile a quella utilizzata contro la statua di Indro Montanelli a Milano – a imbrattarla.

La provocazione di Vittorio Sgarbi

Solo qualche giorno fa, proprio parlando delle polemiche sul caso Montanelli – ma anche sulle altre sculture finite nel mirino delle proteste del Black Lives Matter – Vittorio Sgarbi aveva lanciato una provocazione: «Rimuovere la statua perché Benigni palpeggiò Raffaella Carrà». Forse qualcuno gli ha dato retta veramente.

(foto di copertina: da Google Maps)

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