A Copenaghen ignoti hanno vandalizzato la statua della Sirenetta: «Pesce razzista»
03/07/2020 di Federico Pallone
La statuta della Sirenetta, il personaggio nato dalla penna dello scrittore Hans Christian Andersen, e simbolo di Copenaghen, in Danimarca, è stata vandalizzata con la scritta in inglese ‘racist fish‘ (‘pesce razzista’), apparso sulla pietra che fa da base all’opera all’entrata del porto. Secondo quanto riferito dall’agenzia Associated Press, nessuno ha rivendicato la responsabilità dell’azione. Intervistata dalla tv danese, l’esperta dell’opera di Andersen, Ane Grum-Schwensen, ha spiegato che la storia della Sirenetta non contiene allusioni razziste.
La Sirenetta è stata anche un fortunato cartone animato della Disney, che, secondo alcuni, contiene un episodio considerato razzista, quando nella famosa scena della canzone ‘In fondo al mar’ appare un ‘pesce nero‘ che ha le sembianze dell’immagine stereotipata degli afro-americani.
La statua, che ha oltre 100 anni di vita e abbellisce l’ingresso del porto della capitale danese, è da tempo nel mirino di vandali, che l’hanno imbrattata e persino danneggiata, staccandole un braccio e rubandone la testa. A gennaio, la scritta “Free Hong Kong” era stata dipinta sempre sulla roccia, in riferimento al movimento di protesta pro-democrazia del governo centrale di Pechino. Il mese scorso, la statua di un missionario danese che ha svolto un ruolo chiave nella colonizzazione della Groenlandia è stata imbrattata con vernice rossa e con la parola “decolonizzare”. Resta da capire se i due casi siano legati.
[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/HEKLA HEKLA]