Se il governo tedesco ha un vero spot contro il coronavirus e noi abbiamo la letterina di Tommaso Z.

Il finto documentario sugli "eroi del 2020" è efficace e, allo stesso tempo, esilarante

15/11/2020 di Gianmichele Laino

In Germania hanno un vero spot governo tedesco contro il coronavirus. Davvero. Efficace, creativo, persino spiritoso. Nella gestione di questa pandemia, sono riusciti nell’impresa di fare benissimo tutto, persino utilizzare il genio artistico (cosa in cui, di solito, noi italiani avevamo un vantaggio enorme). Invece, l’esecutivo guidato da Angela Merkel ha dato il via libera a una campagna molto interessante, concreta e persino edificante.

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Spot governo tedesco contro il coronavirus: la bellezza

La campagna del governo tedesco prevede più puntate, da diffondere in tv e sui social network. Si tratta di un’intervista a più persone anziane – collocata in un futuro indefinito – che, in qualche modo, riprende un po’ quelle che sono le contemporanee testimonianze sulla guerra. Il racconto, affidato a testimoni oculari di un determinato periodo storico, di un passato lontano (nella fattispecie, quello del corona winter 2020).

Un uomo e una donna – questi i due protagonisti delle prime due puntate – raccontano di come siano stati eroi che hanno salvato il proprio Paese. Restando semplicemente a casa o a letto, stravaccati sul divano, senza far niente, incontrando meno persone possibile e mangiando cibo spazzatura. Una trovata geniale che fa capire come, in realtà, basti davvero poco per rispettare le regole di distanziamento sociale, come queste ultime – in fondo – non siano poi così male e come non sia dispendioso, alla fine, non far niente per salvare il mondo.

Nella prima puntata compare solo il protagonista maschile:

Nella seconda, invece, arriva anche la protagonista femminile:

Spot governo tedesco, il paragone con la nostra campagna pubblicitaria

Qualcuno ricorderà la campagna pubblicitaria in Italia nel mese di febbraio, quando siamo riusciti a far dire – in uno spot promosso dal ministero della Salute con protagonista Michele Mirabella – che il coronavirus non era affatto facile da trasmettere. Certo, i tempi erano diversi. Ma, attualmente – dal punto di vista della comunicazione friendly del governo – siamo arrivati al punto di rispondere alla letterina di Tommaso Z. che, a 5 anni, usa i termini ‘autocertificazione’, ‘igienizzazione’ e manda le pec al presidente del Consiglio. Ecco, uno spot come quello dei tedeschi sarebbe stato molto più efficace.

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