Venezia 75, Roma: Recensione del film di Alfonso Cuarón
10/09/2018 di Redazione
Roma, diretto da Alfonso Cuarón con Yalitza Aparicio, Marina de Tavira e molti altri, è stato proiettato in anteprima a Venezia 75. Ecco la nostra recensione!
Una famiglia pressoché senza padre, sempre lontano per motivi di lavoro e comunque in crisi con la moglie, una donna molto tesa e preoccupata, che non si fa mancare scatti di nervosismo, ma che sa essere anche una buona padrona di casa per la giovane devota, che tanta premura mette nel guardare i bambini e nelle faccende domestiche.
Roma recensione | Il matrimonio perfetto tra regia e fotografia
La regia impeccabile e dettagliatissima di Cuarón si abbina magistralmente ad una fotografia in bianco e nero che non lascia nulla al caso. Inquadrature lunghissime e a 360 gradi che avvolgono lo spettatore in una totalità ambientale.
La sveglia al mattino per andare a scuola, le serate davanti alla tv, le vacanze al mare e tutti i momenti che possono scandire la giornata domestica con l’aggiunta di parti in cui Cleo vive la sua vita privata fuori dal suo luogo di lavoro: un mondo esterno che le pone di fronte a delle prove che proprio la sua “signora” la aiuterà a superare proprio grazie allo spirito di gratitudine che riesce a far nascere intorno a lei.
Roma recensione | La delicatezza umana nel raccontare la propria terra
Lo stesso regista ha dichiarato che si tratta di un lavoro fortemente autobiografico, in cui ha trasferito molto di quello che ha vissuto da bambino nella città messicana. È proprio questo che è stato tanto gradito al pubblico: la delicatezza umana di una giovane donna gentile e amorevole.
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