The Irishman: Sandy Powell parla del “ringiovanimento” di De Niro e la distribuzione del film a Venezia 75
06/09/2018 di Thomas Cardinali
Abbiamo avuto il piacere d’incontrare a Venezia 75 Sandy Powell che ci ha parlato in particolare del nuovo attesissimo The Irishman in cui ha lavorato per il premio Oscar Martin Scorsese!
Sandy Powell descrive così il suo lavoro in The Irishman, che da tempo Martin Scorsese voleva realizzare e che è stato finanziato finalmente da Netflix dopo 25 anni:
“The Irishman è un film ispirato da un libro scritto da un giornalista. Partiamo da un Robert De Niro anziano che poi diventa più giovane come anche gli altri. Io non ho avuto un ruolo, venivano usate delle tecnologie per questo, io invece sono stata coinvolta in quello che era il corpo degli attori. Devo vedere il risultato finale, ma è difficile fare in modo che accada. Devo farli sembrare 40 anni più giovani, se non dovesse essere accaduto in parte è colpa mia. Gli effetti digitali hanno toccato solo la pelle degli attori. Mi piacerebbe partecipare alla post produzione perché bisogna sapere anche come è cambiata la moda nel corso degli anni, purtroppo non sono stata coinvolta”.
Netflix si è dimostrata attenta ai bisogni della produzione, nessun problema di budget anzi il contrario:
“Si Netflix è stata generosa, non ho avuto alcuna ingerenza da parte loro e mi hanno dato il budget importante richiesto. Avevo chiesto più tempo, questo purtroppo non è accaduto. Netflix non ha badato a spese, non c’è stata interferenza. Sono molto grata di questo risultato”.
Sul problema della distribuzione di The Irishman spiega che Martin Scorsese ne sta discutendo:
“No, non ci siamo chiesti della distribuzione. Martin avrebbe voluto una proiezione a teatro e nei cinema, oltre che in streaming. Netflix si è preso un grande rischio e ancora non sappiamo se avrà successo è stato un grosso rischio”