Suicide Squad 2, Deadshot avrà un ruolo centrale
11/03/2019 di Redazione
Suicide Squad 2, Deadshot non è stato ridimensionato, anzi. Emergono nuovi particolari sulla trama dopo l’abbandono di Will Smith e la sua sostituzione con Idris Elba nei panni di Deadshot. Il personaggio infatti dovrebbe essere una figura centrale nella trama di questo secondo episodio, che come anche i sassi sanno sarà diretto da James Gunn.
Suicide Squad 2 si ispirerà a una serie di albi degli anni Ottanta firmati da Jon Ostrander e Kim Yale. Una scelta quasi logica, conoscendo il livello di nerdaggine di James Gunn. Deadshot era un personaggio completamente diverso, molto meno rassicurante, anzi. Sempre sulla lama del rasoio, con tendenze suicide che lo spingevano a prendere rischi estremi. Il plot di queste storie di Ostrander e Yale è poi particolarmente interessate.
Floyd Lawton, ovvero Deadshot per chi non lo ricordasse, e suo fratello Edward sono coinvolti in un piano per uccidere il padre ordito da loro madre. Floyd all’ultimo momento cambia idea, ma uccide accidentalmente il fratello, ed è proprio in quella tragica occasione che capisce di non provare empatia per nessuno. Anni dopo la madre lo assolda nuovamente per completare il lavoro. E ci fermiamo qui, anche perché il succo del discorso è chiaro. Ci troviamo di fronte a una storia dalle connotazioni molto più cupe rispetto al pop sin troppo scanzonato del film di David Ayer. Il che spiega anche la ragione di una presenza ridimensionata del personaggio di Harley Quinn, sempre interpretata da Margot Robbie
Una deriva drammatica che, alla luce di quanto successo con la Disney, potrebbe essere una sorta di catarsi per James Gunn. Non a caso, c’è una forte componente psicanalitica nel Deadshot di Ostrander e Yale, oltre alla presenza fisica della psicoterapeuta di Lawton, testimone di quanto la madre chiede al figlio di commettere e soprattutto delle azioni di Floyd.
Se le premesse sono queste, aspettare il 6 agosto 2021 per vedere The Suicide Squad, questo il titolo, a confermare l’assoluto desiderio di reboot da parte di Gunn e della Warner stessa, non sarà facile come inizialmente si potesse pensare.