Liam Neeson nella bufera: “Speravo di uccidere un bastardo nero”
05/02/2019 di Redazione
Liam Neeson, a seguito dello stupro di una sua amica, ha confessato di essere accecato da una insana sete di vendetta.
Durante un’intervista rilasciata durante il tour di presentazione del suo ultimo film, “Un uomo tranquillo”, Liam Neeson ha confessato di aver cercato di trovare e uccidere l’uomo che aveva stuprato una persona a lui cara.
L’attore ha infatti raccontato alla giornalista dell’Independent Clémence Michallon che, al ritorno da un suo viaggio, è venuto a sapere che una persona a lui molto cara era stata vittima di uno stupro. Una volta venuto a sapere del colore della pelle, Liam Neeson racconta di essere stato colto da un vero e proprio “sentimento primitivo” dicendo:
“Sono andato in giro con una mazza, forse per una settimana, sperando che qualcuno mi abbordasse, che, e mi vergogno a dirlo, un ‘bastardo nero’ uscisse da un pub e provasse a venirmi incontro in modo che potessi…ucciderlo. Ci ho messo una settimana e mezzo per andare oltre. È stato orribile, orribile, quando penso a quello che ho fatto”,
L’attore ha poi ricordato il suo luogo di nascita, l’Irlanda del Nord, dichiarando:
“Conoscevo un paio di ragazzi morti negli scioperi della fame, conoscevo persone che erano molto coinvolte nei “Troubles” in generale, e capisco questo bisogno di vendetta. Ma porta solo a più vendetta, a più omicidi e l’Irlanda del Nord ne è una prova. Tutta quello che sta succedendo nel mondo, la violenza, ne è la prova. Ma quel bisogno primitivo, lo capisco”.
Liam Neeson si è tolto un peso dallo “stomaco” che si teneva dentro da tanti anni. Le reazioni delle persone non si sono fatte attendere però: difatti l’attore è stato accusato di essere razzista e rappresentante della “virilità bianca tossica”. Altri, invece, hanno apprezzato lo sforzo fatto da Liam Neeson nel confessare ciò che accadde anni fa.
E voi invece da quale parte state? Cosa ne pensate delle dichiarazioni fatte? Fatecelo sapere nei commenti.