Lethal Weapon, Clayne Crawford rompe il silenzio: ‘’Mi hanno umiliato’’

31/08/2018 di Redazione

A distanza di tre mesi dal suo licenziamento, Clayne Crawford ha parlato per la prima volta della faida con Damon Wayans sul set di Lethal Weapon

 
A poco più di un mese dalla partenza della nuova stagione, Lethal Weapon non riesce ancora a non portarsi dietro gli strascichi della faida tra i due protagonisti della serie, Damon Wayans e Clayne Crawford, culminata con il licenziamento di quest’ultimo. A pochi giorni dall’ultima dichiarazione ufficiale di Damon Wayans durante gli Upfronts della FOX in cui augurava il meglio per il futuro del suo ex collega, Clayne Crawford ha rotto il silenzio dopo mesi dal suo licenziamento.
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Lethal Weapon, Clayne Crawford rompe il silenzio: ‘’Mi hanno umiliato’’

L’attore è stato ospite del podcast Drinkin’Bros, disponibile gratuitamente su Itunes, in cui ha spiegato senza mezzi termini la sua verità su quanto successo sul set della seconda stagione di Lethal Weapon, a partire dal suo licenziamento e su come gli sia stato ‘’non comunicato’’:

‘’Deadline riportò la notizia del mio comportamento inappropriato sul set qualche giorno prima della messa in onda del ventesimo episodio della seconda stagione che ha sancito il mio debutto alla regia. Pensavo che fosse uno scherzo. Così chiamai il presidente della Warner Bros. Tv Peter Roth che mi disse ‘’Non posso prometterti di salvare il mio lavoro, ma devi fare subito una dichiarazione pubblica in cui chiedi scusa a Damon Wayans’’. Io rimasi sorpreso della cosa e gli chiesi il motivo per cui dovessi chiedergli scusa per una lite sul set e lui mi rispose ‘’Questa tua sola frase mi dice che non vuoi tornare nello show”. Contattai i miei colleghi dello show Kevin Rhame, Keesha Sharp, Jonathan Prime e Jordan Brewster per chiedere loro se avessi fatto qualcosa di grave sul set senza neanche accorgermene e loro mi hanno risposto ‘’Non sei tu il problema’’. Nessuno della produzione mi ha chiamato per informarmi di quanto stava accadendo, ma quando il licenziamento è stato ufficializzato mi sono detto ‘’Un conto è sostituire la mamma in Willy, il Principe di Bel-Air, ma se avessero sostituito il protagonista, avremmo detto ‘Che cxxxo stiamo guardando?’’. E’ per questo motivo che non pensavo che il mio licenziamento fosse possibile.”

Sulle registrazioni audio che hanno rivelato pubblicamente la tensione tra i due, Clayne Crawford ha risposto così:

‘’Sapevo che quelle registrazioni sarebbero state pubblicate. Mi hanno minacciato per mesi, durante tutta la seconda stagione. Non credo ci sia stata una cospirazione intorno a me, ma quelle registrazioni audio sono state fatte sul set. Ciò le rende illegali. Ed ho ancora dei messaggi di testo e in segreteria di persone che dicono ‘’Ovviamente non sei tu il problema, ma devi andare avanti perché sai che useranno quelle registrazioni contro di te.”

L’attore poi è ritornato sui presunti due episodi riportati dai media in cui ha avuto un comportamento inappropriato sul set: uno causa di alcuni rumori esterni non si riusciva a girare una scena, l’altro in cui chiedeva maggiore sicurezza per gli attori.

‘’Stavamo provando a girare una scena di tre pagine da otto ore. Abbiamo dovuto fermare la produzione per sette volte a causa dei rumori. Quest’ultimi non provenivano da bambini in piscina lì vicino come hanno riportato i media. E’ una grossa bugia. Ho alzato la voce con il responsabile che aveva il compito di tenere le cose tranquille sul set per poterci far girare al meglio. Ho dato di matto, lo ammetto. Avrei dovuto andarmene nella mia roulotte ed aspettare. Così mi è stato insegnato, quando c’è un problema vai nella tua roulotte e fai un pisolino. Hollywood è molto sensibile, quindi non avrei dovuto urlare, vero, perché là fuori ci sono tanti fiori delicati. Dopo tutto ciò, ho dovuto ripagare metà del mio salario per l’episodio, passare sei settimane in sessioni di terapia per la gestione della rabbia ogni giorno durante la pausa pranzo, ed ero scortato dentro e fuori dal set da una guardia di sicurezza. Mi sono sentito umiliato”.

Clayne Crawford è poi tornato sulle riprese dell’episodio che lo vedeva in cabina di regia:

‘’Fin dall’inizio ha provato a sabotarmi, fingendosi malato. Quando rimase ferito casualmente durante le riprese di una sparatoria, dichiarò di essere preso di mira. Andò a casa e mi costò un altro giorno di riprese. Le continue modifiche della programmazione delle riprese sono state frustranti per me e per il mio team. Successivamente, quando tornò sul set, si rifiutò di tenere in mano una pistola, di avere una pistola puntata su di lui, di correre, di saltare perché non si fidava di me e degli stunt. La produzione avviò un’indagine che poi ha dimostrato che tutto era sicuro. Nessuno della produzione e dei piani alti è intervenuto per darmi una mano o per calmare le acque.”

Infine, l’attore ha terminato l’intervista con una dichiarazione senza peli sulla lingua:

‘’Sono molto contento di averne parlato con tutti voi perché ogni volta -e siamo ad agosto- che parlano dello show, c’è la mia immagine, il mio nome del cxxxo, e intanto promuovono la loro dannata serie.’’

Ci sarà una risposta da parte della produzione o da parte dello stesso Damon Wayans? Solo il tempo ce lo dirà. Intanto passate dalla pagina Lethal Weapon Italia per restare sempre aggiornati!

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