Grey’s Anatomy 15×21 – Recensione: “Sei stata coraggiosa e sei stata ripagata”
12/04/2019 di Redazione
La famiglia è un affare complicato, e nel ricordo di Derek e di quel passato doloroso, Grey’s Anatomy ce lo ricorda ancora una volta.
Il nuovo episodio di Grey’s Anatomy 15 è dedicato ad Amelia Shepherd, a questo personaggio che è tornato a sorridere anche grazie a Link. Non sapevo cosa aspettarmi da questo episodio di Grey’s Anatomy, ma ciò che è arrivato mentre i minuti scorrevano è stato un insieme di emozioni. Ho sorriso grazie a Link, ho pianto grazie ad Amelia, alla sua forza e alla sua generosità, e ho sentito in me istinti omicidi per quelle sorelle che tutto hanno mostrato tranne ciò che avrebbero dovuto: amore per la loro “piccoletta“.
Il 21esimo episodio della 15esima stagione di Grey’s Anatomy è un misto di tragedia e commedia. Amelia e Link sono a New York, dovranno operare un ragazzo con una malformazione spinale che ha bisogno di una possibilità per vivere la propria vita. Prima dell’intervento, prima di una cena disastrosa, Link cerca di conoscere Amelia, di entrare nella sua vita. Ma le regole sono chiare: solo sesso, nessuna complicazione. Ma la perseveranza di Link e il senso di colpa di Amelia li portano a mangiare pizza per colazione e a scoprire parti di un passato che non si cancella mai.
Link torna indietro nel tempo. A quel bambino malato di cancro e al suo desiderio. Alla sua voglia di vivere. E con quel sorriso che continua a tenermi incollata allo schermo, offre ad Amelia la possibilità di conoscere meglio la sua “stanza blu”. I ricordi di Amelia sono diversi. New York, la sua famiglia, Derek, quelle sorelle che non l’hanno mai appoggiata. Quella madre che ha smesso di starle accanto. Il tempo per rimuginare sul passato però è finito, c’è un paziente di cui occuparsi e poi diretti verso casa. Ma siamo in Grey’s Anatomy, e le cose non vanno mai come dovrebbero.
Nancy appare dal nulla, e il sorriso stampato sul viso di Amelia si trasforma in paura, preoccupazione, ansia. Amelia torna ad essere quell’adolescente problematica che le sue sorelle continuano a vedere mentre dovrebbe iniziare a guardarsi con gli occhi di quest’uomo che le ha regalato un nuovo sorriso. L’apparizione di Nancy porta un invito a cena per la sua sorellina e suo marito Owen. La frittata è fatta. E qui comincia un alternarsi di sorrisi e rabbia. Per Link che le resta accanto nonostante le bugie, per quelle sorelle che restano chiuse nel passato senza mostrare il minimo interesse per questa donna che è “forte, divertente, gentile, che si preoccupa dei suoi pazienti e dei suoi colleghi“. Che continua ad emozionarci vivendo tutto in prima linea.
Il sipario si alza, siamo in casa di Nancy, anche Kathleen è lì. Un’imboscata in pieno stile Shepherd. Link dovrà essere Owen solo per un paio d’ore. Poi a casa. Ma la situazione sfugge di mano molto presto, e il solo pensiero di Amelia è quello di scappare il più velocemente possibile. Kathleen è pronta a puntare il dito, a rinvangare il passato, a colpire Amelia ogni volta che può. E qui gli istinti omicidi sono difficili da placare.
Ma quello che vuole Link è dare la possibilità alle sorelle di Amelia di conoscere questa donna incredibile. Una possibilità che le sorelle Shepherd decidono di non cogliere perché è molto più semplice puntare il dito che guardarsi allo specchio e capire i propri errori. I sorrisi svaniscono in fretta. Kathleen continua a colpire, Link resta inerme, Amelia prova a difendersi ma tutto ciò che è accade è un ritorno a quella 15enne che aveva solo bisogno della sua mamma. Il dolore e la rabbia di Amelia sono i miei. Come il bisogno di Link di zittire tutti e iniziare a parlare. Ma non prima di un’ultima visita.