Quel «lavoriamo per evitare il lockdown» di Speranza significa indossiamo le mascherine

Conte, Speranza e Sileri esprimono preoccupazione dopo i 3678 nuovi contagi registrati oggi in Italia

07/10/2020 di Ilaria Roncone

La situazione diventa sempre più delicata. La quota di nuovi contagi toccata oggi ha messo in allarme il governo, il ministero della Salute in particolare. Mentre sembra in atto uno scontro tra il Comitato tecnico-scientifico che Conte minimizza, Speranza è chiaro con i cittadini: «La situazione è seria, lavoriamo per evitare il lockdown». Con mille contagi in più di ieri e 31 morti, Conte raccomanda che i comportamenti siano rigorosi anche in famiglia – ovvero le mascherine vanno indossate se si incontrano familiari che vivono dall’altra parte della città, per esempio -.

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Lo spettro del lockdown con il contagio crescente

La situazione è e rimane sotto controllo, solo che desta preoccupazione. La diffusione del bollettino con i dati Covid 7 ottobre ha destato non poca preoccupazione e la reazione immediata del ministro della Salute Speranza: «Il contagio cresce, dobbiamo alzare la soglia di attenzione». «Sarebbe un’illusione pensare che nel contesto internazionale noi siamo fuori pericolo«, ha detto il ministro, sottolineando come il suo ministero abbia detto la verità ieri «spiegando perché abbiamo chiesto la proroga dello stato di emergenza, perché i dati dicono che il contagio cresce ed è necessario alzare la soglia di attenzione» per evitare il rischio di un altro lockdown.

«Dobbiamo gestire emergenza e costruire un nuovo SSN»

Speranza ha parlato a un congresso della Fimgc a Villasimius: «I mesi che arriveranno saranno ancora più difficili perché non solo dobbiamo gestire l’emergenza in corso», ha precisato, «ma dobbiamo anche provare a costruire il Servizio sanitario nazionale del futuro». Questo vuol dire che il lavoro sarà doppio dovendo costruire le basi si un sistema sanitario che possa reggere a una pandemia mentre la cura di contagio sembra alzarsi a livelli che preoccupano sempre di più – almeno per quanto riguarda il numero di nuovi contagi -. Intanto la polemica tra Sileri e Cts sembra essere priva di fondamento: il viceministro della Salute avrebbe accusato il Cts di perdersi in troppa burocrazia ma Conte ha specificato che Sileri non aveva un intento polemico.

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