Effetto «nomi e cognomi», la Lega arretra nei sondaggi mentre FdI cresce

16/04/2020 di Redazione

Evidentemente ci sono «nomi e cognomi» che pesano diversamente. La reazione dei sondaggi alle parole di Giuseppe Conte prima del week-end di Pasqua, quando ha denunciato le fake news pronunciate da Matteo Salvini e da Giorgia Meloni sul Mes, non sono conformi per i due principali partiti dell’opposizione. La rilevazione Agi/YouTrend del 16 aprile, infatti, fa segnare un nuovo calo dei consensi per il Carroccio che sembra adesso stabilmente sotto al 30%, attestandosi a un 28,5% che la allontana di soli 7,4 punti percentuali dal Partito Democratico.

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Sondaggi Lega, in calo il partito di Salvini secondo Agi/YouTrend

Chi invece non sembra essere stato scalfito dalla dura reprimenda di Giuseppe Conte è il partito di Giorgia Meloni, che si attesta al 13,5%, con percentuali che risultano essere molto vicine al suo illustre predecessore Alleanza Nazionale. Una destra governista non era stata così forte da allora in Italia. Il Movimento 5 Stelle cresce leggermente, sfruttando così l’effetto del consenso che si è generato intorno al presidente del Consiglio, ancora identificato – nonostante l’equidistanza dell’ultimo periodo – come un prodotto politico pentastellato.

Il politico che si attesta, al momento, al primo posto per popolarità con consensi superiori al 60% influenza inevitabilmente il giudizio degli italiani sui partiti politici. E dal momento che il bersaglio principale degli attacchi del presidente del Consiglio resta Matteo Salvini sembra consequenziale la sua lenta emorragia di consensi nel periodo relativo alla crisi del coronavirus. Occorrerà valutare se, terminata questa sorta di bolla di sospensione che il virus sta creando nei palazzi della politica italiana, i trend torneranno a essere quelli dei livelli precedenti, con una Lega che superava agevolmente il 30% dei consensi nei sondaggi politici.

Non arretra e non guadagna, invece, il Partito Democratico. Se l’appoggio al governo, in questa fase, sembra salvaguardare la sua posizione di secondo partito a livello nazionale, il mancato protagonismo in questa fase impedisce le corse in avanti.

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