Come anche un’azienda nata nel 1863 può aprirsi all’influencer marketing

Come si promuoveva un'azienda nel 1800? Come nel 1900? Come oggi? In questo articolo ripercorriamo l'evoluzione del mercato pubblicitario attraverso l'esempio di Solvay Group e della recente collaborazione con i due content creator della pagina @incucinafacendo

22/07/2023 di Giorgia Giangrande

Chi ricorda come si pubblicizzavano le aziende nel secolo scorso? Andando indietro con il tempo, pubblicità dopo pubblicità, e giungendo fino agli ’60 quando ci troviamo di fronte alle pubblicità di carosello, che riempivano gli spazi tra un programma e l’altro. A quei tempi, era così che le aziende veicolavano i propri valori: con copioni scritti ad hoc ispirandosi al cinema, con attori che, prima di entrare sul set, dovevano passare tassativamente dal trucco e parrucco. In quegli stessi anni, il gruppo Solvay vantava già decenni storia; in Italia, infatti, l’azienda è presente dal 1912 con il primo storico insediamento produttivo in Toscana a Rosignano. Ben 111 anni dopo, l’azienda sceglie di promuovere la potenza di uno dei propri prodotti – il noto bicarbonato – attraverso il fai da te dell’influencer marketing, decidendo di affidarsi ai food content creator incucinafacendo. Come si è arrivati a loro?

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La pubblicità: qualche esempio storico

«Dopo carosello tutti a nanna» raccontano coloro che sono stati bambini negli anni ’60-’70. Carosello nacque il 3 febbraio 1957 come teatrino pubblicitario e andava in onda la sera verso le 21, motivo per cui «dopo Carosello» – appunto – i bambini andavano «tutti a nanna». Ma cosa rappresentò Carosello per il mondo della pubblicità? Fu infatti il primo spazio televisivo dedicato alla pubblicità e dovette perciò rispondere a regole molto precise: la durata non poteva estendersi oltre i 2 minuti e di questo tempo solamente 35 secondi potevano essere dedicati alla pubblicità vera e propria. Il resto del tempo era dedicato a una scenetta, un cartone animato o altro che doveva assolutamente essere slegato dal prodotto che veniva pubblicizzato. La versione un po’ più lunga di un Reel ma con la stessa struttura: evitare l’effetto marchetta è dunque un prerequisito che non conosce tempo.

Vi abbiamo inserito il rimando a un video che raccoglie quasi la totalità delle pubblicità di carosello del 1963: per farvi compiere un tuffo in un passato forse ignoto o, se siete grandi abbastanza, per riportare a galla alcuni ricordi lontani.

Andando avanti di un paio di decenni e arrivando fino al 1985, possiamo notare come la pubblicità sia diventata a colori e quello che oggi definiamo product placement molto più spinto. Il bicarbonato Solvay è in questo caso presente per tutti i 15 secondi della pubblicità, ma lo slogan macchiettistico rimane presente: «Elimina le impurità da frutta e verdura, ammorbidisce i legumi, rende soffice la torta, aiuta la digestione. Mille cose risolve per te, Bicarbonato Solvay (solvé)».

«Bicarbonato sì, ma solo Solvay», conclude l’attrice scelta per lo spot. Nei giorni nostri, rispetto al passato, gli «attori» scelti per promuovere il prodotto non lo mostrano solo perché pagati per farlo, ma perché per primi lo consumano e, per questo, devono mostrarsi credibili agli occhi del proprio seguito. Per intenderci: nessuno spettatore avrebbe sindacato con quell’attrice del 1983 sul fatto che nel suo privato non utilizzasse il Bicarbonato Solvay. Nel mercato dell’influencer marketing, invece, questo rischio c’è. Pertanto, è richiesta serietà, professionalità e precisione: per queste ragioni l’azienda è giunta a Giulia e Leonardo degli incucinafacendo, pagina Instagram da 200 mila followers.

Solvay si affida all’influencer marketing con gli incucinafacendo

Dal 1985 sono passati ben 38 anni ma l’azienda non ha mai smesso di operare e crescere in tutti questi anni, tanto che nel 2017 ha ottenuto il Premio Nazionale per l’Innovazione dal Governo Italiano in collaborazione con Confindustria. E anche nel mercato pubblicitario, pur vantando una storia secolare, non ha smesso di crescere, di rinnovarsi, di adeguarsi alle evoluzioni e ai cambiamenti in corso, anche e soprattutto con l’ausilio dei social network.

L’azienda ha individuato in Giulia e Leonardo – che sui social sono food content creator – le figure giuste per veicolare i poteri del Bicarbonato Solvay 1000 usi e Frutta e Verdura. Se nel 1985 lo slogan in rima era stata la giusta soluzione, oggi lo è la scelta di inserire il prodotto mimeticamente nella vita di tutti i giorni e con la delivery di un Instagram Reel. Ecco dunque che il Bicarbonato Solvay si inserisce in un video degli incucinafacendo mediante una «colazione di cui non sapevi di avere bisogno»: un baked pancake alle fragole.

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