Sui social Borghi è già tornato alla lira. L’ironia di De Bortoli

Che Claudio Borghi sia un fervente fautore del ritorno alla Lira, non è certo un mistero. Che il presidente della Commissione Bilancio, in quota Lega, non riesca a nasconderlo nemmeno sui social, proprio nel momento in cui la polemica sui mini-bot agita la UE e i mercati finanziari,  è quantomeno curioso, se non fosse, allo stesso tempo, problematico per tutto il Paese.

Una peculiarità notata ieri, nel corso della trasmissione “Presa Diretta” anche da Ferruccio De Bortoli, il quale ha incalzato ironicamente l’economista del Carroccio: «Vedo che si è messo in una banconote da diecimila lire, molto sobriamente al posto di Michelangelo credo» ha dichiarato davanti a un divertito Borghi, l’ex direttore del Sole 24 Ore e del Corriere della Sera. Ma le “bizzarie” di Borghi non si limitano a Twitter.

Su Facebook infatti il deputato leghista assume addirittura le sembianze di Alessandro Volta. Si dirà,una citazione autoironica. Peccato che, entrato nella Lega nel 2014, Borghi sia ritenuto insieme al suo collega Alberto Bagnai uno dei più ferventi sostenitori dell’Italexit. Una convinzione che ha portato il deputato leghista a scrivere, sempre nel corso del 2014, un vero e proprio manuale intitolato, nemmeno troppo ermeticamente “Basta Euro”.

In questo contesto le banconote dell’economista del Carroccio sono l’ennesima espressione di un Paese che non riesce ad abbandonare il suo registro privilegiato, anche nel corso di una recessione e di una procedura di infrazione che mette a rischio la nostra economia. Un grottesco che da Roma, diventa, di giorno in giorno, sempre più visibile. Anche a Bruxelles.

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