Shi Zhengli del laboratorio di Wuhan chiede le scuse di Trump per i sospetti sull’origine artificiale del coronavirus
26/07/2020 di Gianmichele Laino
La teoria in base alla quale il coronavirus sia partito dall’istituto di virologia di Wuhan aveva preso piede ai più alti livelli dell’amministrazione pubblica statunitense, tanto da portare Donald Trump ad affermare di avere le prove che il coronavirus provenisse da Wuhan. Tuttavia, queste stesse prove non sono mai state mostrate. Adesso, dopo due mesi di trattative, la dottoressa che guida quell’istituto – Shi Zhengli, 56 anni – ha risposto sulla questione alla rivista Science, chiedendo le scuse ufficiali del presidente degli Stati Uniti.
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Shi Zhengli chiede le scuse di Trump
«Le affermazioni del presidente Trump che il SARS-CoV-2 è sfuggito dal nostro istituto contraddicono totalmente i fatti – ha affermato la virologa Shi Zhengli -, danneggiano il nostro lavoro accademico e la nostra vita personale. Il presidente Trump ci deve le sue scuse».
La scienziata, che è stata nell’epicentro della pandemia immediatamente dopo lo scoppio della stessa, ha anche affermato che il coronavirus sia stato originato dai pipistrelli e che soltanto in un secondo momento sia stato trasmesso all’uomo, probabilmente attraverso un vettore intermedio la cui esistenza, tuttavia, non è ancora stata dimostrata dal punto di vista scientifico. In più ha escluso che i pipistrelli in questione potessero essere originari delle miniere di Tongguan, perché nessun abitante di quella zona è stato infettato dal coronavirus. E infine ha affermato che non possono esserci certezze in merito alla diffusione del coronavirus a partire dal wet market di Wuhan, dal momento che non tutti i primi pazienti lo avevano frequentato o avevano avuto contatti con chi lo aveva frequentato.
Shi Zhengli e la mediazione con l’accademia cinese delle scienze
Le risposte della dottoressa Shi Zhengli sono arrivate due mesi dopo che Science aveva inviato le domande e sono frutto di una attenta mediazione con l’accademia cinese delle scienze. Ma, secondo gli esperti, sono perfettamente in linea con i progressi scientifici legati alla comprensione delle origini del Sars-Cov-2. La dottoressa è stata in prima linea per cercare di comprendere cosa stia succedendo a livello planetario con la pandemia di coronavirus e, proprio in virtù del cratere originario di Wuhan, ha offerto un prezioso contributo scientifico alla lotta contro la diffusione del contagio, riconosciuta anche dai vertici delle organizzazioni sanitarie di tutto il mondo.