Virginia Raggi pronta a chiedere lo sgombero della sede degli Ultras della Lazio

Lo stabile di via Amulio 47 è occupato da anni. Ma il VII Municipio, nella giornata di oggi, ha bocciato la mozione

17/09/2020 di Enzo Boldi

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L’articolo in questione viene integrato con una richiesta di rettifica da parte del gruppo del M5S al Municipio VII, evidenziata in corsivo all’interno del testo

Quello di CasaPound non è l’unico stabile occupato. E ora nel mirino di Virginia Raggi c’è anche quello sito in via Amulio 47, sede del gruppo degli Ultras della Lazio, meglio noto come Irriducibili. Quel palazzo, infatti, è di proprietà dell’Inail, ma non può essere utilizzato dall’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro da quando è stato occupato. Prima da alcuni militanti dell’estrema destra capitolina, poi passato nelle mani del gruppo legato al tifo biancoceleste. Lo sgombero sede Irriducibili, però, ha trovato le prime bocciature all’interno del Municipio VII (sotto cui cade la giurisdizione per quella zona).

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Il consiglio Municipale, guidato dall’ex pentastellata Monica Lozzi (oggi passata nelle file di Italexit e candidata a sindaco di Roma la prossima primavera), ha bocciato proprio nella giornata di oggi la mozione per lo sgombero sede Irriducibili Lazio di via Amulio 47, al Quadraro, presentata all’inizio del mese di settembre dal Partito Democratico. Una scelta che ha convinto la prima cittadina della Capitale a muovere concreti passi.

Sgombero sede Irriducibili Lazio, la mossa di Virginia Raggi

Uno stop inaspettato. Perché se è vero che a guidare quel Municipio c’è una delle avversarie della sindaca uscente, la maggioranza nel consiglio municipale resta sempre tinta dei colori pentastellati. Insomma, è sempre più evidente la frattura tra il Campidoglio e il resto del territorio capitolino. Ora Virginia Raggi, secondo quanto riporta Lapresse, si rivolgerà direttamente all’Inail – proprietaria dello stabile occupato – di avviare le pratiche per lo sgombero, sollecitando anche l’intervento delle forze dell’ordine.

Sull’esito del voto della mozione, il gruppo consiliare del M5S al Municipio VII fa sapere a Giornalettismo che il gruppo M5S non ha bocciato la mozione del Partito Democratico – come erroneamente riportato nell’articolo – bensì ha espresso un voto di astensione, in ragione della debolezza e scarsa efficacia dell’atto portato in Aula, sebbene attinente, esso, ad un proposito da noi ritenuto condivisibile.

Tale specifica, che potrebbe sembrare un mero formalismo, assume importanza rilevante in considerazione della delicatezza della questione. Inoltre ci preme sottolineare che la competenza sugli sgomberi non rientra tra quelle in capo al Municipio, pur essendo i locali all’interno dei confini municipali, ma coinvolge diversi altri attori. Da qui nasce la necessità per la Presidenza e la Giunta municipale di confidare in un forte e incisivo sostegno politico da parte del Consiglio che una mozione non ha. 

Sempre il gruppo consiliare M5S al Municipio VII fa sapere di aver preso un impegno formale nella stesura di una risoluzione d​ i analogo indirizzo nella sede della Commissione competente, confidando nella partecipazione di tutte le forze politiche, delle forze dell’ordine e del Tavolo Inter-istituzionale sull’antifascismo costituito di recente proprio dall’Amministrazione 5 Stelle del nostro Municipio.  

Via Amulio 47, una storia di occupazione

Quello stabile venne occupato prima da alcuni militanti di estrema destra – legati ad alcuni Movimenti politici -, prima di passare nelle mani degli Irriducibili, oggi chiamati Ultras Lazio. Nel maggio del 2019, poco prima della morte di Fabrizio Piscitelli (meglio noto come Diabolik), storico capo ultras dei tifosi biancocelesti, un ordigno venne fatto esplodere proprio al civico 47 di via Amulio.

(foto di copertina: Sede Irriducibili di via Amulio 47, a Roma)

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