Virginia Raggi dice ai Vigili di rimuovere la scritta ‘CasaPound’ dal palazzo occupato

26/06/2019 di Enzo Boldi

Di abusiva non c’è solamente l’occupazione dei quel palazzone del civico 8 di via Napoleone III (a Roma), ma anche la scritta marmorea che appare sulla facciata di quello stabile. Per questo motivo, in attesa che chi di dovere prenda provvedimenti sullo sgombero CasaPound e dopo la petizione online di Insieme in Rete per chiedere l’immediata liberazione di quell’edificio, Virginia Raggi ha mosso i primi passi per far cancellare il nome del movimento di estrema destra.

A riportare la notizia è il quotidiano La Stampa che racconta di come Virginia Raggi, da tempo in accesa disputa con il Viminale sull’istituzione che ha l’onere di provvedere allo sgombero CasaPound, avrebbe scritto una lettera al comandante della Polizia di Roma capitale chiedendo di avviare l’iter per procedere alla rimozione della scritta in marmo dalla facciata del palazzo di via Napoleone III 8, a due passi da Piazza Vittorio.

Sgombero CasaPound, Virginia Raggi chiede la rimozione della scritta

Le verifiche hanno messo in evidenza un qualcosa che si sapeva già da tempo: se l’occupazione da parte di CasaPound è stata giudicata illegale, come poteva essere lecita quella scritta in marmo sulla facciata dello stabile? E, in effetti, i controlli hanno confermato anche anche quella non era stata autorizzata e, per questo motivo, la richiesta portata avanti da Virginia Raggi è lecita e logica.

La lettera alla Polizia Locale dopo la petizione di Insieme in Rete

Nel palazzo di via Napoleone III c’è anche la sede ufficiale del movimento di estrema destra che, a breve, riceverà la l’ordine di rimozione della scritta CasaPound dalla facciata. Qualora venisse meno il rispetto dell’ordinanza, si procederebbe con lo smantellamento di quella scritta in marmo, installata lì dopo l’occupazione del palazzo. Se per lo sgombero CasaPound, forse, servirà ancora del tempo, il primo passo – quello di rendere meno riconoscibile e riconosciuta l’occupazione abusiva – potrà portare i suoi frutti in breve tempo. Breve, ma comunque troppo tardi.

(foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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