Dopo il no alla cittadinanza onoraria, sul sito del sindaco di Sesto San Giovanni compare il volto di Liliana Segre
21/11/2019 di Enzo Boldi
Le polemiche, l’indignazione e l’intervento di qualche esperto informatico. nel pomeriggio di mercoledì si è tornati a parlare di Sesto San Giovanni, famoso comune nel Milanese – che si rese protagonista della Liberazione dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale – per via del no della sua giunta comunale alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Nella notte il sito ufficiale del sindaco Roberto Di Stefano, eletto con Forza Italia, è stato preso di mira. Ora sulla homepage, unica pagina consultabile del portale, compare una fotografia a tutto schermo della senatrice a vita.
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Negli ultimi giorni, dopo il caso Pescara (risolto dopo le polemiche) e quello Biella – con il sindaco Claudio Corradini che dopo una serie di dichiarazioni alquanto discutibili ha chiesto scusa per il suo comportamento – ecco che la questione della cittadinanza onoraria a Liliana Segre ha coinvolto anche la giunta comunale di Sesto San Giovanni. A fare scalpore, oltre alla decisione della maggioranza, è anche la storia che ha da sempre accompagnato la cittadina lombarda.
La protesta la decisione di Sesto San Giovanni
Il ruolo dei cittadini di Sesto durante la seconda guerra mondiale è stato fondamentale per sconfiggere e debellare le violenze sociali durante gli anni del nazi-fascismo in Italia. La storia, dunque, avrebbe meritato un altro epilogo. Ma la giunta di centrodestra ha deciso di allinearsi al pensiero comune che, come evidente, prevale anche negli altri comuni amministrati da Forza Italia, Lega o Fratelli d’Italia. Ed ecco che, come gesto di ribellione pacifica, qualcuno si è messo all’opera prendendo possesso del dominio (rimasto libero dopo la scadenza e il mancato rinnovo) il sito del primo cittadino. Non si tratta, dunque, di un’opera di hackeraggio – punibile a livello penale -, ma una protesta sfruttando un dominio rimasto inutilizzato e non rinnovato.
Le dichiarazioni di Roberto Di Stefano
«Liliana Segre non ha a che fare con la storia della nostra città e darle la cittadinanza sarebbe svilente per lei perché è una strumentalizzazione politica», aveva dichiarato nella giornata di ieri Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni dopo che la giunta aveva bocciato la mozione proposta dal Movimento 5 Stelle locale. E ora sul suo sito ufficiale compare il volto della senatrice a vita sopravvissuta ai campi di concentramento.
(foto di copertina: da Homepage del sito di Roberto Di Stefano)