L’omicidio stradale aggravato di due cuginetti vale nove anni di carcere
26/05/2020 di Redazione
Il dramma di Vittoria vale 9 anni di carcere. È questo l’esito della sentenza Rosario Greco, avvenuta con il rito abbreviato e con il conseguente sconto di pena che questo procedimento speciale comporta. L’accusa in base alla quale l’uomo è stato condannato è quella di omicidio stradale plurimo aggravato dallo stato di alterazione psicofisica. La vicenda è quella dei due cuginetti di Vittoria, Alessio e Simone D’Antonio (11 e 12 anni) falciati dal suv di Greco mentre stavano giocando nella strada di fronte alle loro abitazioni.
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Sentenza Rosario Greco, la decisione del tribunale di Ragusa
Il tribunale di Ragusa ha pronunciato la sua sentenza di condanna dopo una lunga camera di consiglio e dopo che l’udienza che l’ha preceduta era stata brevissima. Gli avvocati della famiglia D’Antonio aspetteranno ora le motivazioni della sentenza prima di commentarla. Mentre invece dalla famiglia delle due giovanissime vittime trapela una certa insoddisfazione per l’esito del processo.
«Hanno ammazzato i nostri figli per la seconda volta – hanno detto i familiari -. È assurdo: chi sale in macchina drogato e ubriaco è un criminale e merita l’ergastolo. Si divertivano a gironzolare per la città in quello stato. Il ministro Bonafede ci aveva promesso che avrebbe cambiato la legge. Deve cambiare la legge, almeno varrà per gli altri, in futuro. Il giudice non ha fatto il proprio lavoro. I ministri si sveglino, gli italiani si sveglino, non si può fare una legge così. Non si può accettare il rito abbreviato, ieri ci lamentavamo del pm ma è stato il giudice a non fare il proprio lavoro. Così non gli ha dato la pena per quel che ha fatto: da 18 è stata abbassata a 9 anni».
Sentenza Rosario Greco, il caso dell’omicidio stradale
La questione è stata affrontata con lucidità dai legali della famiglia delle vittime. Il processo è stato affrontato sulla base dell’accusa di omicidio stradale e la pena prevista in caso di rito abbreviato risulta esattamente quella decisa dai giudici. Occorrerà analizzare se sia stato corretto esaminare il caso partendo dall’omicidio stradale, considerando la fattispecie del delitto. Nei prossimi giorni, si attenderanno le mosse dei legali della famiglia delle vittime.