La Juventus non molla e rilancia la battaglia per gli scudetti di Calciopoli
A quindici anni di distanza, le polemiche non si spengono
14/10/2020 di Enzo Boldi
Se le regole vengono rispettate, devono essere rispettate anche le numerose (quasi infinite) sentenze sugli scudetti di Calciopoli. Se il protocollo è chiaro, deve essere altrettanto chiaro il giudizio dato dai vari giudici e dai vari tribunali (sportivi e non) nel corso di questi lunghissimi 15 anni. Eppure la Juventus prosegue nella sua battaglia affinché le vengano restituiti i due titoli tolti dopo uno dei più grandi (insieme a quelli legati al mondo delle scommesse) scandali del pallone nostrano. Nonostante quanto già deciso più volte dalla giustizia e nonostante tutti i ricorsi respinti.
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L’ultima volta accadde il 6 novembre del 2019, quando Collegio di Garanzia del Coni rispedì al mittente il ricorso presentato dalla Juventus sull’assegnazione degli Scudetti di Calciopoli (quelli delle stagioni 2004/2005, non assegnato, e 2005/2006, assegnato all’Inter). E questo fu solo l’ultima iniziativa rispedita al mittente nel corso degli anni. Eppure il club guidato da Andrea Agnelli non molla la presa e vuole proseguire nella sua personalissima battaglia.
Scudetti di Calciopoli, la Juventus non molla la presa
Come riporta il quotidiano ‘Calcio&Finanza’, le intenzioni della Juventus sugli Scudetti di Calciopoli sono state enunciate anche durante l’ultima assemblea degli azionisti. Uno dei soci del club, infatti, ha chiesto quali fossero i piani futuri della società per quella che considera una «ferita non rimarginata». La risposta è stata caustica e molto simile a quella che si sono palesate nel corso degli ultimi 15 anni, dopo la prima sentenza di condanna nei confronti della Juve e di alcuni suoi dirigenti tesserati.
Il Tar
«Abbiamo nel corso degli anni esperito tutte le azioni a tutela della Società per ottenere quanto dovuto – ha replicato il club bianconero – Siamo in attesa della fissazione dei ricorsi al TAR che da ultimo abbiamo proposto avverso la decisione degli organi della giustizia sportiva e del Coni. Ogni tentativo di ottenere la riassegnazione degli scudetti sarà effettuato dalla Società». Da ‘fino alla fine’ a ‘fino al Tar’, almeno per ora.
(foto di copertina: da Sky Sport)