Travaglio contro Molinari sullo stato d’emergenza: “Giusto prorogarlo”
Il direttore del Fatto Quotidiano a Otto e Mezzo difende il provvedimento del governo contro il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari
08/10/2020 di Redazione
A Otto e Mezzo va in onda lo scontro Travaglio Molinari sulla proroga allo stato d’emergenza decisa dal governo Conte per combattere la seconda ondata di Covid che sta colpendo il Paese. Un confronto, quello tra il direttore del Fatto Quotidiano e il capogruppo della Lega alla Camera, che non si è limitato ai provvedimenti per rispondere alla pandemia, ma che ha riguardato anche lo stato dell’arte nel Carroccio dopo le Regionali e le Comunali.
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Scontro Travaglio Molinari sulle scelte anti Covid del governo
Lo scontro Travaglio Molinari ha caratterizzato il programma di La7 condotto da Lilli Gruber, con il direttore del Fatto Quotidiano che si è espresso chiaramente a favore del provvedimento. “Ci mancherebbe altro che non venisse prorogato in questa situazione in cui l’aumento di contagi e morti è esponenziale” ha spiegato Travaglio mentre Molinari ammetteva che anche se sul decreto in sé la Lega “fondamentalmente” non ha nulla in contrario “non abbiamo capito da cosa sia giustificata la proroga dello Stato d’emergenza”.
#ottoemezzo Stato d'emergenza, Marco #Travaglio: "Ci mancherebbe altro che non venisse prorogato in questa situazione in cui l'aumento di contagi e morti è esponenziale" https://t.co/70vdzYQ1b5
— La7 (@La7tv) October 7, 2020
Una linea quella della Lega che nonostante certi atteggiamenti di Salvini non è paragonabile a quella di Trump negli Stati Uniti, come sottolinea il capogruppo del Carroccio per il quale sul Covid il presidente Usa “è eccessivo” e soprattutto il suo “non è un modello replicabile qui da noi, perché c’è una cultura della vita e della salute pubblica troppo forte”. Un distanziamento che però si limita alla questione Covid, visto che, come ammette Molinari, sulle misure economiche invece Trump “è un modello”. A far discutere però è anche il provvedimento voluto dal governo che impone alla Regioni di non alleggerire le restrizioni imposte da Palazzo Chigi. Una scelta approvata in toto da Travaglio che sottolinea come “la Babele che abbiamo visto quest’estate non possiamo permettercela”. E sull’obbligo della mascherina, interviene anche l’altra ospite della trasmissione, l’attrice Valeria Golino, che ammette di sentirsi “protetta e mi sembra di proteggere i più deboli” pur ammettendo di essere “un po’ esausta” per la situazione che è “un po’ estraniante per tutti noi”.
Scontro Travaglio Molinari su Salvini
Lo scontro Travaglio Molinari non si ferma però al Dpcm del governo ma si sposta anche su Salvini e la Lega, con il direttore del Fatto Quotidiano per il quale il leader della Lega “non riesce a cambiare musica” e così dopo aver “passato mesi a parlare di migranti” adesso che “il mondo è cambiato, fatica a rimodulare la sua narrazione”. Un calo di consensi però che Molinari nega con fermezza: “Se perdere consenso significa essere accreditati nei sondaggi come primo partito e alle Regionali guadagnare una Regione in più, ditemi dove devo firmare”. Una tranquillità, quella del capogruppo a Montecitorio del Carroccio, che riguarda anche le crescenti inchieste sul partito, per le quali, rassicura Molinari, “non siamo preoccupati” perché “andando in giro durante la campagna elettorale né a me né ai miei colleghi hanno mai chiesto di commercialisti o di camici”.
#ottoemezzo @MolinariRik non è preoccupato dalle inchieste che riguardano la #Lega: "Non siamo preoccupati. Andando in giro durante la campagna elettorale né a me né ai miei colleghi hanno mai chiesto di commercialisti o di camici" https://t.co/gvzOQa7oRF
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