Attivista pro QAnon cacciata dalla convention repubblicana
Mary Ann Mendoza doveva parlare nella seconda serata dell'evento ma il suo intervento è saltato dopo che aveva retwittato un post che riproponeva materiale antesemitico legato al gruppo di complottisti di estrema destra
26/08/2020 di Redazione
Scandalo Qanon alla convention repubblicana. Nella seconda serata dell’evento che ufficializza la candidatura di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti è infatti scoppiata la grana di Mary Ann Mendoza, l’attivista contro i migranti illegali a cui è stato impedito di parlare dopo che aveva retwittato un post che conteneva contenuti del gruppo dei complottisti di estrema destra che l’Fbi ha classificato come possibile minaccia terroristica per gli Stati Uniti.
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Scandalo QAnon alla convention
La donna, che doveva parlare di immigrazione e raccontare la storia del figlio poliziotto ucciso da un immigrato illegale che guidava ubriaco, aveva aveva incoraggiato su Twitter i suoi sostenitori a leggere una serie di post di un esponente dei complottisti di estrema destra QAnon su un presunto complotto ebraico per controllare il mondo tra cui l’ormai i famigerati protocolli dei Savi di Sion, la menzogna creata nella Russia degli Zar che era particolarmente popolare nella Germania nazista. Poco dopo l’inizio della seconda serata della convention però la donna ha cancellato il post e chiesto scusa spiegando di non aver “letto tutti i messaggi” nel thread che aveva retwittato e che i contenuti di quei post non riflettevano il suo pensiero. Una retromarcia tardiva e poco convincente visto che i messagi antisemiti erano ben evidenti fin dai primi tweet, che non le ha evitatodi essere esclusa dalla convention.
Here's Trump advisory board member Mary Ann Mendoza, set to speak tonight at the RNC, boosting an anti-Semitic QAnon claim about Jews plotting to enslave gentiles and cause world war. Normal stuff, via @willsommer: https://t.co/8fJ9uCr4xC pic.twitter.com/C3xXVQCtWa
— Andrew Kirell (@AndrewKirell) August 25, 2020
Trump e QAnon
La vicenda di Mary Ann Mendoza ripropone il controverso rapporto tra Donald Trump e il gruppo complottista di estrema destra che vede proprio nell’inquilino della Casa Bianca il proprio salvatore e che Trump nei giorni scorsi aveva evitato di condannare scatenando feroci polemiche. E sempre in tema della scandalo QAnon, sembra confermato che ad assistere al discorso di chusura della convention di Trump giovedì alla Casa Bianca il presidente abbia invitato anche Marjorie Taylore-Greene, la candidata legata al gruppo complottista che ha vinto le priamarie in un distretto supr repubblicano della Georgia e che lo stesso Trump aveva definito una vincente congratulandosi per il suo successo.