Roberto Saviano passa al Corriere della Sera

Non sarà più una firma di Repubblica

08/01/2021 di Redazione

Roberto Saviano al Corriere della Sera. È questa la notizia che il quotidiano di via Solferino, attraverso le parole del direttore Luciano Fontana, presenta come novità assoluta del 2021. Il giornalista e scrittore napoletano, che si è sempre occupato di criminalità organizzata sin dai tempi di Gomorra, era precedentemente impegnato con Repubblica. Nell’ultimo periodo, tuttavia, i suoi interventi sul quotidiano fondato da Eugenio Scalfari si erano fatti più rari. Un preludio, probabilmente, al suo grande salto.

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Saviano al Corriere della Sera, la svolta

Per il Corriere della Sera, ora, Saviano si occuperà della sezione commenti, ma anche della pubblicazione di alcune inchieste su determinati argomenti che, nel corso della sua carriera, ha sempre affrontato con coraggio. Successivamente, per lo scrittore napoletano (che recentemente ha ottenuto anche un Orso d’argento a Berlino per la sceneggiatura de La Paranza dei bambini), ci sarà spazio anche in una rubrica fissa su 7, il settimanale del Corriere della Sera.

«Roberto Saviano – ha commentato Luciano Fontana – darà un contributo rilevante all’ulteriore sviluppo del nostro sistema informativo, su carta e digitale, per un giornalismo sempre più serio, pluralista e indipendente». Gli auguri e l’in bocca al lupo per la nuova avventura sono arrivati anche da Urbano Cairo, azionista di maggioranza del gruppo Rcs, editore del giornale.

L’ultimo lavoro editoriale di Saviano – il saggio Gridalo edito da Bompiani – aveva occupato gli ultimi mesi di attività. Quello al Corriere della Sera è un passaggio importante, che sottolinea anche una maggiore attenzione del quotidiano di via Solferino al pubblico progressista, che solitamente si identificava sulla linea editoriale di Repubblica. L’uscita di Saviano dal giornale di via Cristoforo Colombo segue, tra le altre cose, anche quella di Luca Bottura e di un gruppo nutrito di altri giornalisti che, già dal periodo estivo, erano entrati nelle fila di Domani.

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