Borghi parla un po’ troppo presto della «piazza non piena» delle sardine, poi saranno 40mila a cantare Bella Ciao

20/01/2020 di Redazione

La manifestazione delle sardine a Bologna è stata senz’altro una grande manifestazione di popolo. In piazza, c’erano 40mila persone secondo gli organizzatori, persone che, grazie anche ai numerosi artisti presenti sul palco (che hanno prestato la propria esibizione in maniera gratuita), hanno intonato Bella Ciao. Come ogni manifestazione delle sardine, era previsto un concentramento in piazza a partire dalle 17. Ma poi l’evento è proseguito fino a sera. Claudio Borghi, tuttavia, ha voluto sottolineare – un po’ troppo in anticipo – la presunta cattiva riuscita dell’appuntamento.

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Sardine a Bologna, il tweet troppo rapido di Claudio Borghi

Il senatore della Lega, a ridosso dell’orario del concentramento, ha twittato uno screenshot della home page di Repubblica. Nel pomeriggio, infatti, il giornale ha pubblicato una fotografia della piazza che si stava riempiendo (e che aveva ancora qualche spazio vuoto), annunciando tuttavia il successo della manifestazione, a partire proprio da queste presenze (comunque consistenti).

Sardine a Bologna e il paragone che non regge con la Lega a Maranello

«Ieri non una riga per la Lega a Maranello – ha protestato il senatore del Carroccio, oggi notizia di apertura per le sardine (???) a Bologna, ma data così». Il problema, come gli è stato poi fatto notare, che dopo il suo tweet delle 17 circa, la piazza si è riempita ulteriormente, raggiungendo le 40mila presenze stimate dagli organizzatori. In ogni caso, il colpo d’occhio successivo è stato molto più impressionante rispetto a quello riportato da Claudio Borghi nel suo tweet.

Anche il paragone non sembra essere molto calzante: a Maranello, infatti, alla manifestazione della Lega con Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni erano presenti circa un migliaio di persone (oltre ad alcune centinaia di sardine che si erano radunate lì come contro-manifestazione). Nulla di paragonabile, in ogni caso, al raduno di Bologna (che, comunque, era nazionale e non soltanto legato alle elezioni regionali in Emilia-Romagna).

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