Salvini, quello che annunciava i blitz prima dei blitz, se la prende con Conte anche per i pescatori liberati

La storia politica da Ministro dell'Interno, evidentemente, è fatta di memoria labile

17/12/2020 di Enzo Boldi

L’insostenibile leggerezza della comunicazione di Matteo Salvini. Oggi se la prende con Conte (Di Maio e Casalino) per aver annunciato la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo trattenuti da 108 giorni in Libia, dicendo in Senato che l’annuncio fosse arrivato prima dell’ufficialità della notizia. In realtà non è andata così visto che uno dei pescatori aveva già inviato un messaggio vocale alla moglie per dare la bella notizia. Insomma, un buco nell’acqua – l’ennesimo – nella comunicazione del leghista. Che poi è lo stesso che nel dicembre del 2018, quando era a capo del Viminale, annunciò un’operazione contro la mafia nigeriana sui social, prima che fosse portata a termine e mettendone in pericolo l’esito. Insomma, Salvini sui pescatori liberati non può fare la morale.

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Oggi in Senato Salvini ha parlato così:


La smania comunicativa di Casalino, dunque, sembra essere molto simile a quella utilizzata spesso da Salvini. Infatti, vogliamo ricordare questo:

 

Salvini sui pescatori liberati e l’attacco (senza senso) a Conte

Era a capo del Viminale e la smania comunicativa di Salvini aveva portato alla condivisione, via social, della notizia di un’operazione ancora in corso. E il Procuratore Spataro – che coordinava l’operazione a Torino – si scagliò contro questa mossa comunicativa che ha rischiato di mettere in dubbio il buon esito dell’operazione. Ma, a differenza di quel che fece Salvini, la notizia della liberazione dei pescatori di Mazara è arrivata intorno alle 11, con il messaggio del marito alla moglie. Un qualcosa di ben diverso. Con buona pace del leghista.

 

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