Salvini conferma il sì al taglio dei parlamentari: «Io una faccia e quella faccia voglio mantenere coerente»
Il leader della Lega ospite di Telese e Parenzo a In Onda, La7
25/08/2020 di Enzo Boldi
Come spesso accade in questa lunga estate elettorale, il segretario della Lega è stato ospite – in collegamento – di David Parenzo e Luca Telese a In Onda, su La7. Nel corso della lunga intervista sono stati trattati diversi argomenti: dalla questione migranti alla scuola. Spazio anche al pensiero di Matteo Salvini su taglio parlamentari, con il senatore del Carroccio che ha ribadito il suo sì, e quello del suo partito, al referendum del 20-21 settembre.
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«A parte il fatto che siamo in democrazia e non sono padrone del cervello e del cuore di milioni di italiani, pur rappresentando milioni di italiani – ha esordito Matteo Salvini rispondendo alla domanda di David Parenzo -, io ho votato sì quattro volte in Parlamento al taglio dei parlamentari e voterò sì al referendum. E a chi mi domanda qualcosa, ripeto che voterò sì». Il leader della Lega, tirando una stoccata a Matteo Renzi e ai rappresentanti del Partito Democratico (che hanno cambiato idea rispetto al passato), parla di coerenza.
Salvini su taglio parlamentari: «Io dico sì»
La sua posizione, dunque, non cambia. Salvini su taglio parlamentari mantiene la rotta anche se non spiega se e come farà campagna referendaria a sostegno del sì. Anzi, a meno di un mese dal voto, nei suoi comizi di piazza questo argomento non è mai stato toccato. Per la Lega, infatti, le elezioni Regionali (e comunali) hanno la priorità assoluta su tutto. Almeno questo è quel che traspare ascoltando la sua narrazione errante in giro per il Bel Paese.
«Io ho una faccia e sono coerente»
«Fortunatamente siamo in democrazia e il referendum è fatto a posta perché decidano i cittadini – conclude il segretario del Carroccio -. Se qualcuno ritiene di votare no perché non è questa la riforma che salva il destino e il futuro dell’Italia, è liberissimo di votare no senza che io gli metta due dita negli occhi. La mia posizione è stata chiara in Parlamento ed è chiara al referendum, a differenza del Pd e di Renzi che hanno sempre votato contro, ma adesso per salvare le poltrone al governo e ai Cinque Stelle votano a favore. Io ho una faccia e quella faccia voglio mantener coerente. Non voglio fare la figura del Renzi o dello Zingaretti qualunque».
(foto di copertina: da In Onda, La7)