Salvini vince le Olimpiadi: anche l’indagine per diffamazione è una medaglia

05/09/2019 di Enzo Boldi

Risuonerà l’inno olimpico nella stanza dei trofei di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha infatti vinto una nuova medaglia nella sua personalissima gara contro i ‘suoi nemici’ e quelli ‘del popolo italiano’: l’indagine per diffamazione per gli insulti alla capitana di Sea Watch 3, Carola Rackete. Un primato mondiale, una collezione invidiabile di metalli preziosi immaginari per rilanciare davanti al popolo dei social delle sconfitte che lui, però, narra essere grandi vittorie.

«Denunciato da una comunista tedesca, traghettatrice di immigrati, che ha speronato una motovedetta della Finanza: per me è una medaglia! Io non mollo, mai». Queste le parole scritte da Matteo Salvini sul suo profilo Facebook. Termini forti, ancora una volta, che finiranno – in caso di processo – nelle carte e andranno ad aggiungersi al numeroso materiale già allegato dall’avvocato di Carola Rackete il giorno in cui ha depositato questa querela alla Procura di Roma.

Salvini indagato per diffamazione

E in questa particolare disciplina chiamata ‘Carola Rackete’, Matteo Salvini ha annunciato di aver vinto già una medaglia. Il giorno in cui è stata resa nota la querela, infatti, lo stesso ex ministro dell’Interno aveva utilizzato gli stessi termini, parlando con gli stessi identici toni. E lo ha fatto in svariate occasioni, ogni qualvolta che qualcosa gli si è ritorto conto.

La collezione di medaglie

Dalla mozione di sfiducia individuale presentata da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, alla vecchia – la prima – indagine per il caso Diciotti, con il video-annuncio dell’apertura della busta gialla che gli è stata consegnata dalla Procura che lo aveva iscritto nel registro per sequestro di persona. Una collezione invidiabile che fa apparire un pivello anche il nuotatore Micheal Phelps, primatista di medaglie olimpiche (ben 28) nella sua lunga carriera fatta di successi. Ma lì, per l’appunto, erano premiate le vittorie; qui, invece, ci si auto-proclama vincitori nonostante evidenti sconfitte.

(foto di copertina: ANSA/NICOLA FOSSELLA)

Share this article