Ma Salvini che propone il bonus per i medici che rinviano la pensione è lo stesso che ha introdotto quota 100?

Il dato è stato rafforzato anche da un report pubblicato oggi dal Foglio

28/10/2020 di Gianmichele Laino

Tra le 6 proposte della Lega per provare a contrastare il coronavirus – il tutto in alternativa al dpcm appena varato dall’esecutivo di Giuseppe Conte – c’è anche quella di stanziare un bonus per tutti quei medici che scelgono di rinviare la pensione. Quindi, in questa fase, la forza lavoro di cui ci sarebbe bisogno negli ospedali è rappresentata anche da quelle persone che – in età lavorativa avanzata – possono ancora prestare il proprio servizio in corsia. Una situazione di emergenza che, tuttavia, va a cozzare con quella che è stata una delle bandiere della Lega nel governo giallo-verde, ovvero quota 100.

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Salvini e medici in pensione: la contraddizione

Lo ricordiamo: dal 2018 e per i successivi tre anni, quota 100 ha permesso a diversi cittadini italiani di andare in pensione in anticipo rispetto all’età prevista dalla legge Fornero. Bastava raggiungere, appunto, quota 100 con gli anni dei contributi versati allo stato e l’età del singolo beneficiario. Negli ultimi due anni ci sono stati diversi pensionamenti nel settore pubblico, soprattutto nella scuola e – guarda caso – nella sanità.

Ora, una delle sei proposte che la Lega ha fatto per frenare la pandemia, in alternativa al lockdown soft introdotto dall’esecutivo con la chiusura di bar e ristoranti a partire dalle 18, chiede proprio ai medici (che, magari, sarebbero andati in pensione quest’anno con quota 100) di ritardare il loro ritiro dal mondo del lavoro, a fronte di un piccolo incentivo economico. Se la Lega fosse stata al governo e avesse proposto questa misura, si sarebbe clamorosamente contraddetta, a distanza di soli due anni.

Salvini e medici in pensione, Il Foglio cita la responsabilità di quota 100

A rafforzare questo aspetto, oggi, arriva anche un report consultato in esclusiva dal quotidiano Il Foglio e riportato in un articolo del direttore Claudio Cerasa. Secondo questo report, quota 100 avrebbe permesso – negli ultimi due anni – 33.889 uscite nella scuola e 11.897 nella sanità. Per Il Foglio, dunque, l’assenza di personale nelle scuole e nei reparti degli ospedali – che si avverte come un macigno in questa fase della pandemia – sarebbe anche responsabilità della quota 100, misura introdotta sia dal partito (la Lega) che attualmente si trova a guidare l’opposizione, sia da uno dei partiti di governo (il M5S) che nel 2018 era alleato del Carroccio.

E la proposta sui medici sulla soglia della pensione fatta da Matteo Salvini conferma esattamente questa tendenza.

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