Salvini discute con il giornalista di Repubblica: «Qui c’è chi difende gli spacciatori» | VIDEO

24/01/2020 di Enzo Boldi

Ci risiamo, un’altra volta. Il leader della Lega, messo alle strette dalle domande del video-maker de La Repubblica, Valerio Lo Muzio, risponde spazientito (senza rispondere) sul caso dell’accusa di spaccio (senza verificare le fonti) nei confronti del ragazzo di Bologna che vive nel quartiere Pilastro. Il giornalista chiede ripetutamente se Salvini abbia intenzione di chiedere scusa al giovane (minorenne e incensurato), lui replica con una lenta ‘cantilena’ e poi, allontanandosi, dice «Qui c’è chi difende gli spacciatori». E non è la prima volta che Salvini discute con Lo Muzio.

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Partiamo da quest’ultimo episodio. Quel che è avvenuto all’uscita della casa circondariale di Bologna – dove il leader della Lega ha effettuato una visita in mattinata – è testimoniato dal video integrale dell’intervista pubblicata sul sito de La Repubblica. Si vede un Salvini alquanto adirato dal dover rispondere a una domanda che gli era stata fatta già questa mattina nel corso della trasmissione Agorà su Rai3.

Salvini discute con Lo Muzio (ancora)

Al termine delle faticose (non) risposte sulle scuse nei confronti del 17enne accusato di spacciare droga – perché dire che ci penseranno le forze dell’ordine dopo averlo messo alla gogna pubblica mostrando sui social il nome, l’indirizzo e l’appartamento in cui vive con i genitori, non è una risposta che si confà al ruolo di senatore della Repubblica -, si allontana dicendo «qui c’è chi difende gli spacciatori», riferendosi al video-maker.

Il precedente della scorsa estate

E non è la prima volta che Salvini discute con Lo Muzio. Il precedente risale a questa estate, durante la conferenza stampa nel classico luogo istituzionale: il Papeete Beach di Milano Marittima. All’epoca (era il 1° agosto del 2019) il leader della Lega si rivolse al video-maker (che aveva ripreso la scena del figlio a bordo di una moto d’acqua della polizia) dicendo: «Lei che è specializzato, vada a riprendere i bambini, visto che le piace tanto». Parole che lasciavano sottintendere altro, come in questo caso.

(foto di copertina: da RepTv)

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