L’onnipresente (televisivamente parlando) Salvini attacca il Tg1 per aver intervistato Di Maio sul caso Autostrade

16/07/2020 di Enzo Boldi

Ha partecipato a trasmissioni televisive di ogni tipo. È stato ospite di ogni emittente: dalle grandi reti pubbliche a quelle commerciali, fino alle tv locali. Ha parlato di qualsiasi cosa, anche di aspetti che non erano di sua competenza quando ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno. Insomma, un tuttologi onnipresente sui canali anche oggi, come testimoniano gli ultimi rilevamenti sulle presenze dei politici in tv. Eppure Matteo Salvini contro Tg1 perché mercoledì sera, nell’edizione delle 20, ha intervistato Luigi Di Maio per parlare del caso Autostrade.

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Ed è successo realmente. Ieri sera, la rete ammiraglia delle televisione pubblica, ha fatto quel che ogni testata giornalista dovrebbe fare: andare ad ascoltare il racconto di uno dei principali attori istituzionali dell’attuale governo – che possa piacere oppure no, ma Luigi Di Maio è ministro, era vicepremier quando accadde la tragedia del Ponte Morandi e resta, con buona pace di Vito Crimi, la voce principale del partito più rappresentato in Parlamento – sulla vicenda del giorno. Eppure Salvini trova complotti anche in questo.

Salvini contro Tg1 per intervista a Di Maio sul caso Autostrade

«La Tunisia è nel caos, l’Egitto non dà risposte sul caso Regeni, l’Italia è assediata dai barconi, la Cina aggredisce Hong Kong e il nostro connazionale Chico Forti è ancora in galera negli Usa nonostante i troppi dubbi: eppure il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ex capo politico dei 5Stelle, è intervenuto nell’edizione del Tg1 delle 20 di ieri per commentare la farsa della concessione autostradale che nulla c’entra col suo incarico – ha detto Matteo Salvini -. È un telegiornale allo sbando. Di questo passo, il Tg1 intervisterà la Merkel sul mercato del Milan. Basterà fare la richiesta giusta».

Rete 4 TeleSalvini

Quindi oggi scopriamo che Matteo Salvini, che difficilmente si è esposto su alcuni casi, si interessa del caso Regeni e di molte altre vicende che, solitamente non tratta mai. Eppure lui è il leader del presenzialismo televisivo (e radiofonico). A settimane alterne, infatti, è stato ospite – prima che le trasmissioni andassero in pausa estiva – di tutti i programmi di approfondimento politico di Rete 4: da Nicola Porro a Paolo Del Debbio, passando per Mario Giordano. E quando non era lui in collegamento, c’era la sua alleata Giorgia Meloni. Insomma, accusare un Tg per aver intervistato un ministro sembra essere la solita polemica strumentale.

(foto di copertina: da profilo Instagram di Matteo Salvini)

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