Per Salvini la sinistra propone di rendere legale la coltivazione e lo spaccio di droga ma non è vero

Salvini si scaglia contro i programmi della Sinistra e contro la liberalizzazione della coltivazione di cannabis per uso personale ma le sue affermazioni non sono vere

22/08/2022 di Giordana Battisti

Il leader della Lega Matteo Salvini, durante un evento a Pinerolo tenutosi lo scorso 20 agosto, ha criticato i programmi elettorali dei partiti di Sinistra perché questi prevedono – dice Salvini – la «possibilità di coltivarsi la droga in casa, di consumarla e di spacciarla senza essere sanzionato». Non è la prima volta che Salvini contesta la proposta di liberalizzare della cannabis ma per farlo dovrebbe quantomeno basarsi su fatti e dati reali, senza inventare falsità come quella di poter spacciare droga senza essere perseguiti legalmente.

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Cosa dicono davvero i programmi elettorali?

Il programma della lista elettorale della coalizione di centro-sinistra Italia democratica e progressista, guidata dal Partito Democratico, inquadra il tema della legalizzazione dell’autoproduzione di cannabis per uso personale nell’ambito delle politiche di contrasto alle mafie e alla criminalità organizzata. Il programma prevede anche che la cannabis terapeutica sia effettivamente garantita ai pazienti che ne hanno bisogno e l’adozione di misure per «rafforzare le iniziative di prevenzione e informazione nelle scuole e nell’informazione pubblica per accrescere la consapevolezza dei rischi legati a ogni forma di abuso e dipendenza». Come spiega Pagella Politica, la proposta del PD è limitata alla sola coltivazione della cannabis e soprattutto solo per uso personale, non ai fini di spaccio. Anche il programma dell’alleanza tra Europa verde e Sinistra italiana è molto simile a quello del PD in materia di legalizzazione della coltivazione della cannabis per uso personale. La proposta aggiuntiva rispetto al programma del PD sarebbe quella di modificare il Testo unico in materia di sostanze stupefacenti per introdurre misure alternative alla detenzione nel caso si commettano reati legati allo spaccio.

Inoltre, è importante sottolineare che in nessuno dei programmi appena menzionati propone la legalizzazione della cannabis ma solo quella della sua coltivazione per uso personale. Risulta quindi assurdo dire che queste proposte di legge renderebbero legale – addirittura – lo spaccio.

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