Salvini a Codogno, spostamento in extremis per non disturbare la messa e solita folla in assembramento

Matteo Salvini a Codogno, dove tutto è iniziato. Il paese del paziente 1, quello da cui è partito l’allarme per una epidemia che, in base agli ultimi studi, stava già circolando in Italia da tempo, ha accolto il leader della Lega per un vero e proprio comizio elettorale, uno dei tanti di una lunga serie nel corso di questa estate in vista delle elezioni regionali del prossimo mese di settembre. Un piccolo imprevisto ha fatto ritardare l’inizio dell’incontro pubblico, come ha ricordato lo stesso Matteo Salvini all’inizio della sua diretta su Facebook.

LEGGI ANCHE > Salvini in treno, seduto senza mascherina in un posto riservato al distanziamento

Salvini a Codogno, lo spostamento per la messa e l’assembramento

«Vi ringrazio per aver accettato lo spostamento – ha detto Salvini alle persone che si sono radunate a Codogno per ascoltare le sue parole -, ma parliamo tanto di rispetto e non potevamo disturbare la funzione in corso». Dunque, un primo imprevisto non proprio in linea con le norme di pubblica sicurezza nel corso di questa fase di emergenza causata dall’epidemia di coronavirus.

Poi, come al solito, la folla in assembramento, con gli immancabili selfie con mascherine allegre e addirittura con Salvini che ha accettato alcuni doni che le persone gli hanno portato. Anche questo aspetto, più volte, è stato contestato al leader della Lega negli ultimi giorni. E che saltano ancor di più all’occhio se messi in atto in uno dei luoghi simbolo dell’epidemia in Italia.

«Noi parliamo qui per dare un giusto omaggio alle vittime e a tutte quelle persone che non ci sono più – ha detto Salvini nel corso del suo comizio -, è importante che il presidente della Repubblica abbia riconosciuto il ruolo di Codogno, difendendo anche i suoi medici e il suo ospedale. Dobbiamo pensare alla cassa integrazione e alla sicurezza, anche dei nostri figlio: io non voglio mandare mia figlia a scuola nel plexiglass». Su quest’ultimo aspetto, come è stato più volte chiarito, non ci saranno barriere di plexiglass tra i banchi alla ripresa delle scuole il prossimo 14 settembre.

Share this article