Ruocco sostiene che il M5S abbia evitato l’aumento dell’Iva. Calenda: «Ma se le clausole le avete messe voi?» | VIDEO

27/11/2019 di Enzo Boldi

Chiamarsi eroi senza apparenti meriti economici. Ieri sera, a Di Martedì su La7, c’è stato un acceso dibattito dialettico tra la deputata del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco e il co-fondatore (insieme a Matteo Richetti) del nuovo movimento politico Azione. Il tema caldo è la meritocrazia e le medaglie da affiggere sul proprio petto per aver evitato l’aumento dell’Iva. La pentastellata esalta il M5S per averlo scongiurato, ma l’ex ministro (e ora Europarlamentare) ricorda come sia stato lo stesso governo di cui fa parte (sia nel Conte-1 che nel Conte-2) la stessa deputata ad aumentare le clausole di salvaguardia dell’imposta sul valore aggiunto.

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Eroismi non richiesti, come un calciatore che si vanta sui social di un gol realizzato, nonostante la propria squadra abbia perso. Il tutto è partito, ancor prima dalla questione Iva, quando Carla Ruocco ha detto che il Movimento 5 Stelle non si è mai spostato «e per questo viene criticato». La realtà, come spiegato da un allibito Carlo Calenda, è un’altra: nel giro di pochi mesi, i pentastellati sono passati dalla corte della Lega di Matteo Salvini a quella del Pd, LeU e (in seguito) Italia Viva.

Carla Ruocco e gli eroini del M5S

Le parole di Calenda hanno segnato uno specchio su cui la stessa Carla Ruocco ha provato ad arrampicarsi. Scivolando. La deputata del Movimento 5 Stelle ha detto che, tra i meriti dei pentastellati, c’è l’aver evitato l’aumento dell’Iva. Cosa vera, ma come sottolinea Carlo Calenda sono stati gli stessi M5S (insieme alla Lega) a far crescere le clausole di salvaguardia con la Manovra 2019.

Ma cosa c’entra Tremonti?

Carla Ruocco, in evidente difficoltà, prova a dire che le clausole di salvaguardia sono state inserite da Giulio Tremonti durante il governo Berlusconi. Cosa giusta, ma non si parlava di massimi sistemi dell’economia, ma del recentissimo passato.

(foto di copertina: frame da video condiviso su Twitter da Pietro Raffa)

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