Fico e Toninelli: ecco il fronte contro Di Maio e Salvini

02/07/2018 di Redazione

Da una parte il numero uno di Montecitorio, dall’altra il ministro per le Infrastrutture. Se qualcuno pensava che la linea dei vicepremier Salvini-Di Maio passasse senza il minimo malumore si sbagliava di grosso. Danilo Toninelli e Roberto Fico si discostano dai reclami del governo gialloverde mettendo i puntini sulle i e rivendicando i loro ruoli.

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Oggi sul Corriere della Sera, un pezzo a firma di Giuseppe Alberto Falci, spiega come il titolare delle Infrastrutture freni il Viminale. Salvini vuole chiudere i porti e sbandiera questo “suo potere” dal palco di Pontida. Toninelli lo gela. «Si conferma l’ottima intesa con Salvini sul merito del tema migranti.
Tuttavia – spiega il giornale che riporta l’umore dal dicastero – in relazione alle sue parole da Pontida circa le competenze sui porti si fa notare che le prerogative sono congiunte tra Mit e MinInterno, visto che ai Trasporti fanno capo Capitanerie e Guardia Costiera». Della serie Salvini non fai tutto te, sia chiaro.

Riporta ancora il Corriere:

Di scontro si tratta. Anche perché questa volta si valica il tradizionale perimetro dell’anima
sinistra del movimento rappresentata dall’inquilino di Montecitorio. Ma ruota attorno a Toninelli, uno degli uomini più vicini a Luigi Di Maio. Annota un grillino: «Salvini sta un po’ esagerando: è sempre in campagna elettorale. Non ha capito che siamo al governo?».
Così in un contesto non certo facile per i pentastellati ci prova il vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli a ricucire l’asse Salvini-Toninelli. «A me importa che i due ministri che sono interlocutori abbiano le idee chiare. Fico invece pensi alla presidenza della Camera e a farla funzionare bene e a lavorare di più».

Ah, a  proposito di Fico. Oggi Repubblica riporta la sua posizione in merito a Ong e migranti. Non è una posizione personale, come ha provato a declassarla Di Maio.  Per Roberto Fico le Ong che «fanno
un lavoro straordinario» e i porti  non devono essere chiusi. «Non voglio alzare polveroni. Sento però l’esigenza di sottolineare un’identità culturale e di valori che è quella rispetto alla quale nascono i 5 stelle», ha spiegato Fico.

(In copertina il presidente della Camera, Roberto Fico (S), e il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli, durante la presentazione del Rapporto annuale dell’Autorita’ di regolazione dei trasporti nella Sala Regina della Camera dei Deputati, Roma, 20 giugno 2018. >Foto ANSA / ETTORE FERRARI)

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