Rita Dalla Chiesa: «Oggi un cameriere cinese ha dato da bere al mio cane, sto male per le cose scritte l’altro giorno»

Rita dalla Chiesa torna sui suoi passi dopo che, lunedì scorso, aveva usato una espressione molto forte su Twitter commentando le atrocità del festival di Yulin, una tradizione cinese in cui viene macellata e consumata carne di cane. La conduttrice aveva detto: «è peccato mortale chiedere l’estinzione del popolo cinese?». Al di là della brutalità della tradizione di Yulin, la frase ha attirato su Rita della Chiesa molte critiche. Nella giornata di ieri è tornata sui suoi passi, raccontando un episodio che le è successo qualche ora prima.

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Rita dalla Chiesa e le scuse per le sue parole sull’estinzione del popolo cinese

Sempre su Twitter, Rita dalla Chiesa ha scritto: «Oggi al bar un cameriere cinese ha dato da bere al mio cagnolino che aveva sete. Mi sono sentita male per quello che ho scritto l’altro giorno. Chiedo scusa. Avevo visto delle immagini terribili su Yulin, e sono andata via di testa: il popolo cinese non è solo quello». 

Come si è arrivati alle scuse di Rita dalla Chiesa

Scuse accettate a metà, che non hanno convinto molto il popolo di Twitter. Ovviamente, non era necessario un episodio come quello del cameriere che porta l’acqua al cagnolino per comprendere come il popolo cinese non possa essere identificato esclusivamente con chi partecipa al festival di Yulin. Prima di tornare sui suoi passi, Rita dalla Chiesa aveva provato a mantenere il punto sulla sua dichiarazione.

In un altro tweet aveva scritto: «Mi fanno pena e rabbia le persone che, invece di attaccare me per quella che le persone intelligenti hanno percepito solo come una provocazione, si ostinano a ignorare quello che succede a Yulin per 10 giorni. Migliaia e migliaia di cani massacrati nei modi più atroci». E nelle ore successive aveva riproposto i tweet delle persone che l’avevano difesa per la sua uscita sul popolo cinese. Ieri, invece, il cambio di passo.

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