La rivoluzione di Pornhub: via libera al riconoscimento facciale per caricare video
Il provvedimento fa parte di una serie dei nuovi standard di sicurezza del portale
07/02/2021 di Enzo Boldi
Dopo le accuse del New York Times, Pornhub era corso ai ripari eliminando dal proprio server tutti i video incriminati e alzando il livello di controllo nei confronti dei contenuti caricati dagli utenti. Era il mese di dicembre e un’inchiesta del quotidiano statunitense aveva messo in luce la presenza online di diversi filmati pubblicati dagli iscritti alla piattaforma del porno senza il consenso dei diretti interessati (ovvero delle persone presenti nelle clip). E non solo: erano finiti in rete anche alcuni video con minorenni e contenuti di revenge porn. Il sito reagì quasi immediatamente, cancellando circa 9 milioni di contenuti pubblicati. E dopo la toppa, arriva la soluzione: ecco il riconoscimento facciale su Pornhub.
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L’annuncio è arrivato con un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale della piattaforma online sul porno più visita in tutto il mondo. La grande novità, che va a rispondere a tutte le richieste di sicurezza avanzate nelle scorse settimane, è quella del riconoscimento facciale su Pornhub: con questo sistema, infatti, si punta a una pubblicazione ‘etica’ dei contenuti all’interno del sistema del portale.
Riconoscimento facciale su Pornhub: la svolta dopo le polemiche (e gli errori ammessi)
Come funzionerà? Per poter caricare un video sulla piattaforma, occorrerà essere degli iscritti certificati. Fino a qualche giorno fa, infatti, chiunque poteva accedere nel sistema e fare l’upload del proprio filmato. Ora, invece, sarà necessario inviare una propria fotografia e una copia del proprio documento di identità. Solo dopo la verifica – Pornhub si avvale della collaborazione di Yoti, azienda londinese che si occupa di identità digitale – sarà possibile procedere con il caricamento.
Yoti e i sette giorni per la verifica
Il tutto passerà, come detto, attraverso Yoti che conserverà per sette giorni – il tempo necessario per la verifica dell’identità digitale e la certificazione – la fotografia e la copia del proprio documento. Una volta approvato, l’utente potrà tornare a caricare i propri contenuti sul portale del porno. Questa operazione, dunque, si affianca all’impegno preso dalla piattaforma nel mese di dicembre affinché avvenisse un maggiore controllo sui contenuti pubblicati dagli utenti. Ora, con il riconoscimento facciale su Pornhub, gli utenti iscritti che caricheranno un contenuto di pedofilia o revenge porn avranno un’identità e, dunque, si potranno prendere provvedimenti diretti nei loro confronti.
Cancellati anche i download
Nell’elenco delle novità presentate a febbraio da Pornhub non c’è solo il riconoscimento facciale e l’identità digitale. Sarà vietato, infatti, il download dei contenuti presenti all’interno del sito. Cosa vuol dire questo? Che nessuno dei contenuti ‘non leciti’ (perché occorre del tempo per verificare la legittimità della pubblicazione) caricati sul portale potrà essere scaricato dagli altri utenti. L’unica eccezione riguarda i contenuti a pagamento pubblicati da modelli o modelle certificate.
(foto di copertina: IPP / Matteo Rossetti)