Salvini (in spiaggia) parla di Richard Gere (sulla Open Arms): «Spero si abbronzi» | VIDEO
09/08/2019 di Enzo Boldi
Poteva mancare la presa di posizione di Matteo Salvini sulla presenza di Richard Gere a bordo della nave della ong Open Arms? Ovviamente no. Dalla spiaggia di Termoli (Molise), dove il leader della Lega sta incontrando i suoi sostenitori nell’abito del suo beach tour, arriva la punzecchiatura da parte del ministro dell’Interno nei confronti dell’attore statunitense che questa mattina è partito da Lampedusa per salire a bordo dell’imbarcazione spagnola che otto giorni fa ha recuperato 121 esseri umani rimasti in balia delle onde a largo del Mediterraneo.
«No, me lo sono perso – ha detto Matteo Salvini dalla spiaggia di Termoli rispondendo alla domanda di un giornalista -. Spero si abbronzi e che si trovi bene. Insomma, non penso che gli manchi niente. Quindi, buon viaggio». Nessun insulto, almeno questa volta, nei confronti dell’attore statunitense che segue sempre molto da vicino le questioni umanitarie, rendendosi protagonista di grandi gesti di solidarietà. E il supporto a Open Arms e la vicinanza (espressa fisicamente con la sua presenza a bordo) alle 121 persone che chiedono un porto in cui attraccare da otto lunghi giorni ne è la conferma.
Matteo Salvini augura buona abbronzatura a Richard Gere
Poi Matteo Salvini, che ha preferito non soffermarsi sulla presenza di Richard Gere, ha parlato dell’indicazione data alla Ong di andare a sbarcare i migranti su una delle isole spagnole – facendo riferimento a Ibiza o Formentera – e ha detto di non aver ancora letto la lettera scritta dal presidente della repubblica Sergio Mattarella che ha accompagnato l’approvazione del Quirinale al decreto sicurezza bis.
La lettera di Mattarella non letta
«Le leggerò, il Presidente ritiene che un milione di euro di multa possa essere tanto anche se io guardavo alcuni bilanci di queste Ong che hanno milioni e milioni di euro in cassa – ha proseguito Matteo Salvini -. E poi è una multa a chi infrange la legge. Però le leggerò con attenzione». Nessun riferimento dunque, all’altro dubbio sollevato da Sergio Mattarella in quell’appunto che diceva: salvare le vite umane in mare non è un reato.