Il consigliere del Veneto che si è accorto di aver ricevuto il bonus e lo ha dato «subito in beneficenza» | VIDEO

Il leghista Barbisan è tra i tre esponenti del Carroccio che ora rischiano la ricandidatura

11/08/2020 di Enzo Boldi

Ci sono realtà e realtà. Lo abbiamo spiegato nella giornata di ieri, cercando di evidenziare le differenze (anche economiche) tra deputati, sindaci e consiglieri (regionali o comunali) nella questione che riguarda il bonus Covid. I parlamentari, infatti, fanno della politica il proprio mestiere (con annesso stipendio fisso ogni mese); gli altri (in base alla realtà che vivono) ottengono gettoni di presenza o poco più. Per questo motivo l’indignazione che si è diffusa dopo le notizie circolate domenica mattina dovrebbe essere differenziata. E in quest’ultimo settore rientra anche la storia del consigliere leghista del Veneto (e del comune di Treviso) Riccardo Barbisan, che ha ammesso di aver ricevuto (anche questa volta a sua insaputa) il tanto discusso sussidio destinato alle partite Iva e ai lavoratori autonomi.

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Ad ammettere di aver ottenuto quel bonus Covid, ma a sua insaputa, è stato lo stesso consigliere leghista nel corso di un’intervista alla televisione locale Antenna 3. Contattato telefonicamente, infatti, Riccardo Barbisan ha raccontato il suo stupore dopo essersi ritrovato accreditato sul suo conto – lo scorso 5 maggio – quei 600 euro versati dall’Inps. Il motivo? Il suo commercialista aveva fatto partire la domanda.

Riccardo Barbisan, il consigliere Veneto e il bonus Covid

Il consigliere comunale di Treviso, con un posto anche nel Consiglio Regionale del Veneto, ha detto di esser rimasto stupito dopo aver visto quella cifra accreditata. Per questo motivo ha contattato immediatamente il suo commercialista chiedendo di non inoltrare ulteriori domande per i mesi successivi. E quei soldi non sono rimasti sul suo conto. Riccardo Barbisan, rispondendo alle domande del conduttore di Antenna 3, ha raccontato di averli immediatamente versati nelle casse del Comune di Treviso, per beneficenza.

Ora rischia ricandidatura

Insomma, Barbisan ha raccontato la sua storia. Chissà se tutto questo basterà per convincere Luca Zaia che nella giornata di ieri è apparso inflessibile, annunciando la non ricandidatura dei leghisti che hanno chiesto e ottenuto il bonus covid da 600 euro riservato alle partite Iva e ai lavoratori autonomi.

(foto di copertina: da Antenna 3)

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