Il vice di Zaia alla Regione Veneto che ha scoperto di aver richiesto il bonus Covid «senza saperlo»

Gianluca Forcolin lo ha raccontato a Il Corriere della Sera

11/08/2020 di Enzo Boldi

Mentre i partiti proseguono le ricerche per risalire ai cinque deputati che hanno chiesto il Bonus Covid (tre lo hanno ottenuto), alcuni politici locali hanno ammesso di aver usufruito del sussidio messo a disposizione del governo e destinato ai lavoratori autonomi e alle partite Iva. Nella giornata di lunedì abbiamo raccontato le storie di alcuni di loro, oggi è il turno di Gianluca Forcolin, vice di Luca Zaia alla Presidenza della Regione Veneto. Il leghista, a differenza degli altri che ieri hanno ammesso e motivato la loro richiesta per quei 600 euro, dice che il tutto sia stato fatto a sua insaputa.

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«Sono socio in uno studio di tributaristi. Quando è esplosa la questione del bonus, in queste ore, ho verificato con la mia socia che, senza che lo sapessi, ha presentato domanda per tutti dove possibile – ha detto Gianluca Forcolin a Il Corriere della Sera -. Avevamo sette dipendenti in cassa integrazione. Il dato di fatto, però, è che io non ho visto un centesimo. Lo sottoscrivo col sangue». A sua insaputa. Ma quel bonus non è mai arrivato sul suo conto corrente.

Gianluca Forcolin e il bonus richiesto a sua insaputa

Una dichiarazione che accompagna lo sfogo di Luca Zaia che nel corso della giornata di lunedì, mentre i partiti avevano iniziato la loro ricerca interna, aveva annunciato che chiunque dei consiglieri (o amministratori del Veneto) avesse richiesto il bonus Covid da 600 euro non sarebbe stato ricandidato nelle elezioni Regionali in programma il 20 e il 21 settembre. Insomma, il vice di Zaia, ora, rischia di essere escluso dalla corsa.

Spera di non essere escluso

Forcolin spera di essere inserito in lista da Luca Zaia e ha sottolineato come si potrebbero fare tante altre verifiche, perché non c’è solo il bonus Covid. Secondo lui, infatti, se si verificasse quante mamme e papà hanno richiesto – per esempio – il bonus bebè, verrebbero fuori tanti altri nomi.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Gianluca Forcolin)

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