Gli italiani hanno ricominciato a vivere fuori casa, lo dicono anche i dati sullo streaming video

Lo stile di vita degli italiani nei mesi delle riaperture è evidente guardando ai dati della rete

13/06/2021 di Ilaria Roncone

Gli italiani hanno ufficialmente iniziato a uscire dalle proprie case già da fine aprile, dopo l’entrata in vigore del decreto 52 del governo Draghi, quello che ha spiegato nel dettaglio le riaperture. La nazione ha ricominciato a uscire di casa con l’allentamento delle restrizioni Covid-19 e le riaperture, calcolate e dilazionate, mano a mano che le vaccinazioni aumentano e le temperature si alzano. I dati restituiti dalla rete internet parlano chiaro, con la rete nazionale che ha registrato un calo del traffico in più ambiti, compreso quello che riguarda i servizi di streaming web nelle ore serali.

Il calo maggiore si nota, guardando i grafici, a fine aprile 2021, con una doppia flessione verso il basso sia per quanto riguarda il volume dei dati in viaggio che per quanto riguarda i picchi registrati, ovvero l’intensità.

LEGGI ANCHE >>> Così il digitale ha divorato l’equità: perché si parla di tassa globale e perché potrebbe non essere abbastanza

Con le riaperture la gente naviga molto meno da casa

Calano i dati su streaming e fruizione di serie tv, in particolare la sera. Se prima in molti tendevamo a passare le re serali di coprifuoco guardando serie tv in streaming, ora la situazione è nettamente diversa e lo dimostra il freno dei dati in tal senso. Meno momenti di picco, con i tecnici di AgCom che hanno decretato lo streaming video come la principale “vittima” del ritorno alla vita. Anche sul fronte dei videogiochi la situazione è la stessa: si gioca di meno, si esce di più.

Il netto calo di navigazione da rete fissa è dato anche da due altri elementi. Gli studenti tornati in classe, in primis, che ora fanno lezione in presenza e non più con la didattica a distanza nella maggior parte dei casi. Stesso discorso per lo smart working: le interminabili riunioni su Zoom ora si tengono, in moltissimi casi, di persona. Gli italiani sono quindi tornati, in tanti casi, a lavorare e studiare in presenza e, tra e conseguenze, c’è stato il netto calo dell’utilizzo della rete fissa.

Calo di traffico sia da rete fissa che da rete mobile

In misura minore, ma anche con gli smartphone navighiamo meno. La ragione va ricercata nel fatto che le offerte di internet illimitato per i dispositivi mobili si sono moltiplicate, così le persone possono navigare tranquillamente da rete mobile senza l’ansia del limite di giga da consumare. Tra aprile e maggio 2021 sono calate anche le telefonate, complice il fatto che ci si possa incontrare fuori casa, nei locali e nei ristoranti.

Le previsioni per luglio annunciano una contrazione del traffico dati ancora più rilevante, tra chiusura delle scuole e vacanze. Anche la rete va in vacanza, quindi.

Share this article