Il deputato che annuncia alla Camera: violerà il divieto di spostamento a Natale

Renzo Tondo ha detto a Montecitorio che si recherà dal figlio per festeggiare

09/12/2020 di Enzo Boldi

Un’autodenuncia prima di commettere l’illecito. Poco dopo l’intervento a Montecitorio di Giuseppe Conte con le comunicazioni sul prossimo Consiglio Europeo, ha preso la parola il deputato del Gruppo Misto Renzo Tondo che ha annunciato ai colleghi parlamentari che a Natale violerà le restrizione del governo e andrà a festeggiare in compagnia del figlio.

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«Oggi voglio fare un atto di auto-denuncia. Voglio dire questo, voglio capire davvero se c’è la volontà di riformare alcune decisioni strane che avete preso per Natale e Capodanno – ha esordito Renzo Tondo parlando dal suo scranno a Montecitorio -. Io il giorno di Natale desidero andare a pranzo da mio figlio, che abita a quattro chilometri di distanza da casa mia, in un altro comune. Ci andrò sperando che prima cambiate decisione. Sennò è un atto di denuncia».

Renzo Tondo, il deputato che si auto-denuncia per le violazioni del Dpcm

Insomma, quella del deputato del Gruppo Misto è una provocazione che va a toccare uno degli aspetti più discussi e contestati del decreto sugli spostamenti durante le festività natalizie. Secondo quanto deciso dal governo (e ribadito anche oggi, nonostante il pressing delle Regioni, il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio sono vietati gli spostamenti tra i Comuni. Insomma: nei giorni di festa, non ci si potrà spostare per andare a trovare parenti che abitano in un comune diverso rispetto al proprio.

L’idea degli spostamenti tra le province

Nelle ultime ore si era palesati l’idea di allargare questi paletti e rendere meno stringenti queste limitazioni citate anche da Renzo Tondo: si era aperta l’ipotesi a uno spostamento tra province (e non più limitato ai soli comuni). Questa linea, per il momento, non ha trovato riscontri. Chissà se il caso Tondo porterà a un ripensamento.

(foto di copertina: da Canale Satellitare Youtube della Camera dei deputati)

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