Il governo ha pronto il vademecum per regolamentare il Natale

Dalla missione di salvare le festività, fino ai suggerimenti per poterlo trascorrere in sicurezza

10/11/2020 di Redazione

Forse il nostro ottimismo ci spinge già a guardare oltre, pensando che – in qualche modo – nelle festività natalizie dovremo confrontarci con misure restrittive simili a quelle attuali e non peggiori. Tuttavia, il governo sta già iniziando a pensare a delle regole sul Natale che potranno rendere le festività più sicure in un’Italia abituata a pranzi e cenoni luculliani, possibilmente con il più largo numero di invitati che si possa concepire. Il sottosegretario Sandra Zampa, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, ha provato a fare il punto della situazione, lasciando intendere che il governo si stia preparando a fornire una serie di linee guida su queste festività.

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Regole sul Natale, a cosa sta pensando il governo

In una condizione del genere, in cui tutta Italia è divisa in tre zone (gialla, arancione e rossa), probabilmente nel corso delle festività si allenteranno i vari posti di blocco che impediscono lo spostamento tra regioni (soprattutto tra zone rosse e zone arancioni). La promessa dell’esecutivo, infatti, sembra sia quella di un Natale da poter trascorrere in famiglia. Con un ma.

Innanzitutto, gran parte delle misure restrittive resteranno. Occorrerà valutare la possibilità di non trascorrere il Natale in solitaria, ma quantomeno con i componenti della propria famiglia. Dove per famiglia si intenda il nucleo più ristretto: «Si deve dire – ha dichiarato Sandra Zampa – che non deve essere un Natale solitario, ma che le famiglie possono riunirsi nel nucleo ristretto, parenti di primo grado, fratelli e sorelle».

Regole sul Natale, cosa succede alle attività che attualmente sono chiuse

L’altra questione aperta riguarda le attività economiche e gli esercizi commerciali colpiti dalle restrizioni: bar e ristoranti, attualmente, non sono aperti nelle zone rosse e nelle zone arancioni; nelle zone rosse, inoltre, sono chiuse anche le attività commerciali non indispensabili. «Sarà possibile – concede la sottosegretaria Zampa – un allentamento del rigore per alcuni esercizi».

Insomma, se l’obiettivo del governo era quello di ‘salvare il Natale‘ (lo aveva assicurato più volte il presidente del Consiglio Giuseppe Conte) e le premesse per le festività sono queste, c’è da dire che la missione non può considerarsi compiuta al 100%. Ma sarebbe già una gran cosa arrivarci con la serenità di un quadro epidemiologico meno severo di quello attuale.

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