Cosa possono fare le aziende con il QR Code del Green Pass

Da venerdì 15 ottobre scatta l'estensione della certificazione verde anche per il mondo del lavoro: dal software dedicato alle tempistiche, fino alla permanenza dei dati nei sistemi informatici

12/10/2021 di Enzo Boldi

Ci sarà un controllo quotidiano, con le aziende che non potranno “conservare” i QR Code dei dipendenti. Questo è quanto previsto dalle nuove regole per il Green Pass nel mondo del lavoro che entreranno in vigore in Italia da venerdì 15 ottobre. Non si potrà accedere negli uffici, studi professionali, fabbriche e aziende se privi di certificazione verde e il controllo andrà effettuato ogni giorno da un addetto incaricato (al netto di eventuali uffici in cui questo processo sarà automatizzato all’ingresso). Ma ci sono dei paletti che non possono essere superati, soprattutto per quel che riguarda la permanenza dei dati nei sistemi informatici interni di ogni impresa.

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Il software utilizzato per il controllo della validità della certificazione verde è stato realizzato con il supporto tecnico Sogei (che, in precedenza, ha anche realizzato la piattaforma usata per la verifica del Green Pass nelle scuole). Sarà un sistema differente (per dinamiche e caratteristiche) anche rispetto all’app VerificaC19 con cui i ristoratori effettuano i controlli per far accedere i clienti all’interno dei propri locali (ma anche per accedere alle palestre e agli impianti sportivi). Il tutto si baserà sulla “lettura” della tessera sanitaria che – attraverso questa applicazione ad hoc – consentirà di verificare i dati messi a disposizione dal Ministero della Salute e, di conseguenza, accedere al QR Code di ogni singolo Green Pass. Chi si è vaccinato (ma non ha ancora ricevuto il QR Code e quindi è privo della certificazione) potrà comunque accedere al proprio posto di lavoro presentando i documenti (cartacei o digitali) rilasciati dalle strutture sanitarie dove ci si è immunizzati.

Regole Green Pass lavoro, come si controllerà dal 15 ottobre

Un percorso differente, dunque, rispetto alle modalità di verifica della certificazione verde per ristoranti e scuole. Il possesso del Green Pass – secondo quanto previsto dal decreto legge in vigore dal prossimo 15 ottobre – potrà essere richiesto fino a 48 ore prima dell’effettivo accesso in azienda, ma questo solamente in caso di esigenze interne per la pianificazione dei turni lavorativi. Ma le aziende – e questa è la grande novità – non potranno conservare i dati nei loro sistemi interni: una volta verificata la validità del Green Pass, infatti, il QR Code non potrà rimanere all’interno dei sistemi informatici. Per questo motivo, dunque, il controllo della certificazione dovrà essere quotidiano.

(foto IPP/Paolo Lazzeroni)

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