Da domani sarà tagliato il reddito di cittadinanza a chi non ha speso tutti i soldi ricevuti
Il provvedimento, approvato in passato, entrerà in vigore dopo i controlli di agosto
31/08/2020 di Enzo Boldi
I soldi non spesi andranno perduti. Non tanto quelli del passato, ma quelli futuri. Dal mese di agosto sono stat avviati i controlli sui beneficiari del sussidio fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle. Come prevede il regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dal mese di settembre inizierà il taglio (o, per meglio dire, la decurtazione) dell’importo caricato sulla card. Scopriamo quali sono le regole che porteranno a questa riduzione.
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Secondo quanto previsto dalla legge, il reddito di cittadinanza ha due obiettivo: permettere – a chi ne ha i requisiti – di ottenere un sussidio (e un posto di lavoro, anche se su questo aspetto la situazione è stata sempre molto fumosa) e mettere in circolo nuova liquidità per smuovere l’economia. E ora entra in gioco una parte di quelle regole: se non spendi tutto quel che lo Stato ti dà, dai prossimi mesi il tuo reddito di cittadinanza sarà decurtato.
Reddito di cittadinanza, da domani via alle decurtazioni
Insomma, chi non ha consumato tutti i soldi del sussidio, dal prossimo mese (quindi a partire da settembre) vedrà la sua card decurtata di quei soldi non spesi. In pratica, se non usi tutti il sussidio vuol dire che non hai bisogno di quell’importo completo. E con agosto agli sgoccioli, si entrerà nel mese in cui inizieranno queste decurtazioni che, però seguono due paletti, come riporta laleggepertutti.it:
- in ogni caso, non si può superare il 20% del reddito di cittadinanza erogato e non speso;
- non è possibile trattenere alcuna somma se l’importo è inferiore al 20% del sussidio minimo, pari a 8 euro.
I tempi dei controlli
I controlli avverranno l’ultimo giorno del mese e avranno eventuali riverberi sulla quantità di sussidio erogato nel corso del mese successivo. Inoltre, ci saranno ulteriori verifiche ogni semestre per valutare, ad ampio raggio, l’utilizzo del reddito di cittadinanza da parte del cittadino che ne usufruisce.