Come era la storia del modello svedese?
Anche il Re attacca il governo per la gestione della pandemia
17/12/2020 di Enzo Boldi
Per mesi, sui social e non solo, siamo stati invasi di messaggi che incensavano il modello svedese nella gestione della pandemia. Poche, quasi nulle, restrizioni per molto tempo e numeri che – piano piano – sono cresciuti esponenzialmente: dai contagi quotidiani a quelli totali, fino ad arrivare alle terapie intensive sature a Stoccolma e l’alto numero di vittime (paragonato anche al numero totale di cittadini). Ma gli italiani che si scagliavano contro le restrizioni, hanno preso per buono per modello. Ma ora anche Carlo XVI Gustavo, Re di Svezia, si è scagliato contro l’atteggiamento del governo svedese in questi mesi.
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«Pensate a tutte le persone che non hanno potuto dire addio ai loro familiari defunti – ha detto il Re di Svezia in una delle sue rarissime apparizioni televisive, all’emittente SVT -. Penso che sia un’esperienza pesante e traumatica non poter dire addio». Carlo XVI ha 74 anni e il timore per la portata del virus – e dei danni che può provocare – si è fatto vivo di recente, con la positività del figlio Carlo Filippo e di sua moglie, la principessa Sofia.
Re di Svezia attacca il governo per la gestione della pandemia
«Il 2020 è stato un anno terribile. Penso che abbiamo fallito. Abbiamo avuto molti morti e il popolo svedese ha sofferto tremendamente», ha proseguito il Re di Svezia. Insomma, il messaggio – neanche troppo indiretto – è rivolto al premier svedese Stefan Lofven che, dal canto suo, nelle scorse settimane ha attaccato le autorità sanitarie del Paese per aver sottovalutato la portata della seconda ondata Covid.
Faccio l’accento svedese?
Le perplessità su quel modello svedese che veniva spesso esaltato, dunque, arrivano anche dalla più alta sfera gerarchica – almeno per stemma – della Svezia. E nelle ultime ore i bollettini si fanno sempre più pesanti: oltre 8mila nuovi contagi e 91 decessi. Sembrano pochi rispetto al triste primato italiano, ma dall’inizio della pandemia in Svezia ci sono state oltre 350mila persone contagiate e hanno perso la vita 7800 persone. Su una popolazione di poco più di 10 milioni di abitanti.