Raggi vs Salvini: capitolo mille. Lui attacca, lei replica: «Ridacci i 49 milioni»
08/10/2019 di Enzo Boldi
Stantii. Come quando ci si incontra in ascensore e l’unico argomento di cui parlare è il meteo. Ecco, la storia politica tra Virginia Raggi e Matteo Salvini si incastra perfettamente in una trama di una telenovela ripetitiva fino all’infinito, senza colpi di scena o cambi di copione. Lui, il leghista, ribatte sempre sull’inadeguatezza della sindaca di Roma; lei, la pentastellata, replica ricordando al mondo (come se ce ne fosse bisogno) che ci sarebbero quei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali illeciti che sono spariti e che dovrebbero tornare nelle casse dello Stato. Insomma, il capitolo mille della querelle Raggi contro Salvini non offre nessuna novità.
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I temi, in campagna elettorale, sono sempre gli stessi. L’emblema è il leader della Lega che in ogni comizio a cui partecipa (da sempre) ripete sempre le stesse identiche cose. Come un testo imparato a memoria e decantato alla platea, aggiungendoci un po’ di sana verve. Ma come lui anche il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico e tutte le altre forze politiche sono solite puntare il dito e rigirarlo sempre nella stessa piaga come un disco rotto. Ed ecco che anche la diatriba Raggi contro Salvini segue gli stessi cliché.
.@matteosalvinimi invece di perdere tempo a parlare a vanvera restituisci agli italiani i 49 milioni della Lega #SalviniChiacchierone #giulemanidaRoma
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) October 8, 2019
Raggi contro Salvini, la trama è sempre la stessa
«Matteo Salvini, invece di perdere tempo a parlare a vanvera restituisci agli italiani i 49 milioni della Lega». Il tutto condito da hashtag già rilanciati nella giornata di ieri (motivo che ha spinto la sindaca a scrivere questo tweet) quando il leader della Lega ha denunciato lo stop alla manutenzione del verde (parlando della potatura degli alberi) da parte del Campidoglio. Virginia Raggi aveva già replicato sottolineando di come l’appalto da 5 milioni sia stato già avviato nel mese di luglio.
La politica dei tweet e degli hashtag
Numeri a parte, la politica dimostra ogni giorno di più di esser stata ingoiata e risputata dai social che ne condizionano slogan e battaglie. Si vive sempre più di hashtag e commenti per ottenere qualche like in più e quasi mai di comportamenti concreti di una classe dirigente che dovrebbe essere il futuro, ma che è ancorata con i piedi a terra nel passato. E non in quello recente.
(foto di copertina: ANSA/FABIO FRUSTACI + Tweet di Virginia Raggi)