Il grande complotto di Mattarella per fermare Sapelli premier

Giulio Sapelli, l’economista finito in quota Lega nella rosa dei possibili premier di un governo con il M5S, accusa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di aver ostacolato il suo cammino verso Palazzo Chigi. Il Quirinale risponde sbugiardandolo, precisando che in realtà il suo nome non è mai stato fatto, né prima né durante le consultazioni al Colle, né direttamente né indirettamente. È il singolare botta e risposta che ha animato la partita per il nuovo esecutivo il giorno dopo il colloquio tra il capo dello Stato e i due leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

Sapelli: «Di Maio e Mattarella hanno posto il veto su di me»

Il nome di Sapelli, 71 anni, ex docente di Storia economica all’Università degli Studi di Milano, ha criticato Mattarella in un’intervista rilasciata a Ilsussidiario.net. Secondo il professore il capo politico del Movimento 5 Stelle insistendo nel voler fare il presidente del Consiglio insieme a Mattarella avrebbe posto un veto. «Se Di Maio vuole fare il premier a tutti i costi – ha dichiarato il professore – Salvini ha chiesto mani libere sul resto. Ma a quel punto Mattarella potrebbe avergli detto che non vuole sentir parlare delle sue proposte sull’Europa e sul resto». Secondo Sapelli dunque il veto sulla sua candidatura l’avrebbe messo «l’asse Mattarella-Di Maio, prono all’Europa, anzi a questa Europa, alla Ue così com’è», che invece – ha detto l’economista – va rimessa in discussione a cominciare dallo strapotere esercitato dalla Germania. «Sarei andato a parlare con la Merkel. Sull’austerity – ha affermato ancora Sapelli – la Germania si sta spaccando, non sono più tutti duri e puri. Ci dica, frau Merkel, dove dobbiamo andare? A Monaco o ad Amburgo?».

 

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Adesso come si mette? «Non lo so. Continuo a pensare – ha proseguito il professore – che siamo davanti a un vulnus inferto alla Costituzione. Non eravamo una repubblica parlamentare? Forse quando Mattarella è andato a trovare Napolitano ha contratto la sua malattia. Mattarella vuole il governo tecnico, mi chiedo però quale sia il tecnico che si presta. Il paese si accorgerà che abbiamo avuto una grande occasione, quella di rinegoziare l’Europa, di uscire dalla deflazione – ha concluso Sapelli – e dare un po’ di respiro ai paesi europei senza cadere nel nazismo economico, che se andiamo avanti così è quello che ci aspetta».

La risposta del Quirinale: «Il suo nome non è stato mai proposto, né prima né durante»

A metà giornata l’ufficio stampa del Quirinale è intervenuto con una nota: «Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha posto alcun veto o diniego sul professor Sapelli per la semplice circostanza che nessuno, né prima né durante le consultazioni, gli ha mai proposto, direttamente o indirettamente, il suo nome».

(Foto da archivio Ansa. Credit: ANSA / GIORGIO ONORATI)

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