Un racconto inedito dell’immigrazione al centro del Festival dei Tulipani di Seta Nera

La quarta e ultima serata prima della premiazione – che sarà registrata questa sera e andrà in onda in esclusiva domani, martedì 23 giugno, su Rai Cinema Channel e RaiPlay – ha regalato altri bei momenti. La XIII edizione di Tulipani di Seta Nera culminerà nella premiazione di stasera con la cerimonia condotta da Beppe Convertini e Pino Insegno. In attesa del gran finale ricapitoliamo cosa è successo ieri sera nell’edizione 2020 del Festival Internazionale del Film Corto dedicato al cinema sociale che nemmeno il coronavirus è riuscito a fermare.

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L’immigrazione raccontata con maestria al Festival dei Tulipani di Seta Nera

La quarta serata ha visto protagonisti gli ultimi corti rimasti da proiettare. In partenza “Rifugi” di Luca Cutini, recensita da Paola Dei, che ha ricevuto il premio per la “Miglior fotografia” grazie a Giulia Siciliano, che ha – secondo la giuria –  “illuminato con molto coraggio in un bianco e nero con ottimi contrasti e gusto visivo”. Il premio “Miglior attrice” intitolato alla memoria di Monica Scattini  è andato a Anna Terio – protagonista di “Giulia, una storia qualunque” di Vincenzo Ardito – per “la sua capacità di aver guardato con profondità nell’abisso di un disturbo psichiatrico e avercene restituito l’angoscioso problema senza cadere nell’esteriorizzazione, mostrandocelo invece nella sua drammaticità di ‘storia qualunque’”. Proiettato anche “Nero su Bianco” di Angelo Frezza. Per la sezione documentari abbiamo visto “L’uomo degli alberi” di Andrea Trivero, la storia della quotidianità di un anziano orticoltore e vivaista del Burkina Faso la cui disabilità non intacca la sua grande passione e talento. A questo documentario è andato il “Premio Speciale della Giuria per il Miglior Personaggio” con una menzione speciale per la storia narrata; l’ultimo documentario proiettato è stato Lifelie” di Paola Risoli, che fornisce un particolare focus sull’immigrazione femminile. Anche “L’estate più bella” di Gianni Vukaj ha ricevuto un premio – quello per la “Miglior Sceneggiatura” – grazie alla “capacità di costruire con vivacità e passione le battaglie di un gruppo di coraggiosi in favore del diritto dei disabili di godere dei beni comuni: sole, mare, spiaggia”. A “Lifelie” sono andati ben tre premi: “Miglior Regia”, “Miglior Fotografia” e “Miglior Montaggio”.

Il successo delle #SOCIALCLIP

La sezione #SOCIALCLIP ha visto una pioggia di premi assegnati dalla giuria con vincitori ex-aequo per il premio “Miglior soggetto”: “Naples Calling” di Massimo Di Pinto e “Fogli di Carta” di Elia Romanelli. Il primo per la capacità di “esprimere il senso di abbandono di una città” e il secondo “per aver affrontato la terribile tematica dell’abuso sui minori, in una storia che racconta, attraverso le due attrici ed un corpo di danza, la solitudine di chi la subisce, il problema dell’indifferenza e l’importanza della condivisione di un trauma per potersi ricostruire interiormente”. Trasmesso anche l’ultimo clip tra i finalisti, “Mandela” di Ivan Cazzola, cantato da Margherita Vicario.

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