Nella sola Puglia sono arrivate 2mila persone nella giornata di ieri

09/03/2020 di Enzo Boldi

Il fenomeno – troppo facilmente sintetizzato dietro la locuzione ‘fuga da Milano’ – ha avuto una portata abbastanza prevedibile. I numeri diffusi dal governatore della Puglia, Michele Emiliano, sono la rappresentazione di quanto accaduto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo: oltre duemila persone, nella sola giornata di ieri, sono partiti dal Nord Italia e dalle zone rosse, per tornare nel loro luogo natio. E il numero si alza contando le autocertificazioni presentate da chi è tornato nella Regione dal 29 febbraio scorso.

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Dall’ultimo giorno del mese scorso, infatti, i numeri sono ancora più elevati: «Il totale delle persone che si sono autosegnalate per essere rientrate in Puglia assommano a 9362. Solo ieri erano 2mila», ha spiegato Michele Emiliano questa mattina ad Agorà, su RaiTre. Una situazione che viene aggravata anche da altri numeri diffusi in Sicilia che parlano di quasi 7mila persone che si sono ‘auto-denunciate’ dopo il loro ritorno da Milano e dintorni.

In Puglia sono tornate oltre 2mila persone dalle zone rosse

Numeri che sono il sintomo del fenomeno denunciato nella giornata di ieri, con comportamenti censurabili da parte di molti cittadini che hanno provato ad anticipare – per via della fuga di notizie prima dell’ufficializzazione e la firma del Dpcm 8 marzo sul Coronavirus – le disposizioni governativi. E in Puglia, Sicilia e nelle altre Regioni del Sud è subito scattato l’allarme.

Le autocertificazioni

Ora, come spiegato dallo stesso governatore della Puglia, si spera nell’onestà delle persone. Già oltre 9mila hanno compilato l’autocertificazione per dichiarare la loro provenienza. Si spera che anche il resto (che tutti) delle persone che si sono imbarcate in questa traversata da Nord a Sud facciano lo stesso. Evitare di diffondere il Coronavirus è l’unica arma per rendere meno grave l’emergenza.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Michele Emiliano)

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