Conte alla Puglia: «Adotti la parità di genere. Siamo pronti a intervenire»»

Il premier Giuseppe Conte è pronto ad esercitare poteri esecutivi se in Puglia «non sarà riconosciuto e applicato concretamente il principio di parità di genere».

Lo ha scritto in una nota lo stesso premier, che ha deciso di dare ancora un po’ di tempo al presidente della regione Michele Emiliano per mettersi in linea con regole sulla parità tra uomo e donna nelle liste elettorali.

«Prendiamo atto delle disponibilità di alcuni gruppi regionali ad approvare urgentemente la norma. Attendiamo allora che si completi il processo nelle prossime ore», ha aggiunto Conte.

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Lo stato non può retrocede su un principio fondamentale, la Puglia deve adeguarsi in fretta

Lo scorso 23 luglio, l’esecutivo del consiglio regionale, aveva inviato una formale diffida: o la regione si adeguava alla legge elettorale entro il 29 o Roma sarebbe intervenuta direttamente.

«Non possiamo accettare che la regione non recepisca il principio fondamentale – ha garantito Conte – lo Stato non può retrocedere».

A Bari, intanto, il centrodestra pugliese ha sollecitato Mariopier Loizzo, il presidente del consiglio regionale della Puglia per tornare a discutere del provvedimento.

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